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Il Comune non rinuncia al posteggio

Il parcheggio “Marzotto” rappresenta un’importante valvola di sfogo per la sosta cittadina. A. MAS.
Il parcheggio “Marzotto” rappresenta un’importante valvola di sfogo per la sosta cittadina. A. MAS.
Il parcheggio “Marzotto” rappresenta un’importante valvola di sfogo per la sosta cittadina. A. MAS.
Il parcheggio “Marzotto” rappresenta un’importante valvola di sfogo per la sosta cittadina. A. MAS.

Dopo un anno e mezzo riparte l’iter per l’acquisizione del parcheggio “Marzotto”: un’area che rappresenta un importante valvola di sfogo per la sosta cittadina, visto che offre duecento i posti auto a ridosso del centro storico.

Il consiglio comunale dell’altra sera ha infatti adottato la variante che va ad inserire nel piano regolatore i contenuti dell'accordo pubblico-privato tra il Comune e la società “Immobili e Partecipazioni” che era stato sottoscritto nel marzo 2014 e poi approvato nel Pati. Favorevoli la maggioranza e i gruppi di opposizione M5S e Nuova Valdagno. Mentre Forza Italia e Lega si sono astenute.

Il provvedimento di adozione è il secondo step del normale iter di approvazione delle varianti urbanistiche, che prevede tre passaggi in consiglio comunale: l'illustrazione del documento del sindaco del 3 febbraio 2016, l'adozione vale a dire la delibera di ieri sera e poi l'approvazione definitiva.

Quest'ultima avverrà nei prossimi mesi, dopo la fase obbligatoria di pubblicazione e presentazione da parte dei cittadini di eventuali osservazioni.

I contenuti della variante sono dunque gli stessi del documento del sindaco e dell'accordo pubblico-privato sottoscritto a suo tempo e già approvato nel Pati. Nel dettaglio i volumi di proprietà del privato oggi presenti nell'area parcheggio “Marzotto” vengono spostati in due aree della stessa proprietà, ma più periferiche e idonee l’area “Peghini” e “Castello”, per una volumetria complessiva sostanzialmente identica, ma con tipologia a bassa densità abitativa. Inoltre l'area dell'attuale parcheggio “Marzotto” viene classificata come parcheggio pubblico mentre la zona della stazione Ftv passa da parcheggio a zona di interesse collettivo.

Poiché l'accordo pubblico-privato prevedeva come compensazione la cessione gratuita al Comune dell'area “parcheggio Marzotto”, la trasformazione in edificabili delle due aree oggi  agricole potrà avvenire solo se il privato andrà ad ottemperare la sua parte dell'accordo. e cioè la cessione gratuita al Comune del parcheggio. Qualora ciò non avvenisse entro il termine di un anno, le due aree torneranno ad essere classificate come agricole.

L’assessore Michele Cocco osserva: «Si trattava di portare avanti l'iter di una variante che è già iniziato nel febbraio 2016, che era stato poi sospeso per un contenzioso emerso con il privato. In attesa che si risolva, il Comune è tenuto a completare l'iter amministrativo avviato. È comunque una decisione importante, in quanto conferma la correttezza della pianificazione prevista dall'accordo, inserendola nel Prg, e il superiore interesse generale di risolvere il problema dell’area, che è necessario venga confermata a parcheggio pubblico».

Dopo l’accordo raggiunto tra Comune e “Immobili e Partecipazioni srl” con la firma di un preliminare, a maggio 2016 la proprietà aveva chiuso il parcheggio rendendolo inaccessibile ma a luglio la Seconda Sezione civile del tribunale di Vicenza ha accolto l'istanza del Comune per riaprire il parcheggio.

Sentenza confermata anche in secondo grado. Ora in attesa del pronunciamento del Tar si è deciso di procedere perché c’è il rischio che i tempi si allunghino».

Luigi Cristina

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