<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il caso

I sindaci della Valle dell'Agno fanno muro: «Sanità, troppi tagli. L'Ulss decide senza coinvolgerci»

Tutta la vallata in protesta. Volevano disertare il comitato dei primi cittadini dell'Ovest Vicentino ma è saltato inaspettatamente
502 Proxy Error

Proxy Error

The proxy server received an invalid response from an upstream server.
The proxy server could not handle the request GET /zephr/meter-count/.

Reason: Error reading from remote server

I primi cittadini della valle dell'Agno disertano il comitato dei sindaci del distretto Ovest dell'Ulss previsto oggi. O, meglio, avrebbero voluto disertarlo. L'intenzione c'era, «per protesta contro i tagli alla sanità di zona» come dichiarato nero su bianco in una comunicazione ufficiale. Ma ieri pomeriggio è arrivata, inaspettatamente, la conferma che il Comitato non si sarebbe più riunito, con rinvio dell'incontro a data da destinarsi, «a causa di problemi organizzativi». In ogni caso, che ci sia stato o meno l'incontro tra i primi cittadini del distretto Ovest Vicentino, i sei sindaci della valle dell'Agno hanno voluto lanciare un messaggio chiaro all'Ulss 8 "Berica": la loro assenza sarebbe stata un chiaro elemento di spaccatura «come segno di protesta contro i tagli ai servizi nell'Ovest Vicentino, ma soprattutto contro un modo di fare che esclude i sindaci e i territori dalle scelte».

Il riferimento, almeno quello più diretto, come ribadito in questi giorni, è di questi giorni ed è relativa alla recente «soppressione del servizio di pronto soccorso ortopedico all'ospedale "San Lorenzo" di Valdagno nei fine settimana e nei festivi» ed anche al «mancato arrivo di una seconda ambulanza prevista dalle schede ospedaliere». I sei sindaci confermano di non voler «accettare più di essere relegati al ruolo di semplici comparse. Se le decisioni vengono prese esclusivamente nelle stanze chiuse della direzione dell'Ulss, allora il Comitato dei sindaci perde il suo significato e il suo valore».

Nei giorni scorsi «abbiamo fatto sentire la nostra voce contro l'ennesimo taglio ai servizi che penalizza l'intero Ovest Vicentino» e il fatto di «voler disertare» la riunione del Comitato inizialmente prevista oggi sarebbe servita a «ribadire anche la nostra contrarietà alla condotta della direzione dell'Ulss che agisce sempre a senso unico, senza il coinvolgimento e la condivisione con i territori - spiegano i primi cittadini Giancarlo Acerbi di Valdagno, Francesco Lanaro di Cornedo, Armando Cunegato di Recoaro, Davide Dorantani di Castelgomberto, Dario Tovo di Brogliano e Davide Faccio di Trissino -. Se le scelte vengono calate dall'alto e comunicate quando tutto è già stato deciso, a cosa serve il Comitato dei sindaci? Se la direzione dell'Ulss vuole ascoltare davvero la voce del territorio allora ci convochi prima di prendere le decisioni. A cose fatte non ha alcun senso, se non quello di farci perdere tempo per assistere a una sceneggiata in cui far credere che si sta lavorando insieme, quando in realtà non è così».

Per i temi della sanità «abbiamo sempre fatto la nostra parte e siamo sempre stati disponibili al confronto e alla collaborazione per il bene e l'interesse dei nostri cittadini. Lo siamo stati e lo saremo ancora, ma pretendiamo rispetto».

I sei sindaci si dicono «consapevoli delle difficoltà che il mondo della sanità sta vivendo, a partire dalle carenze di personale, ma chiediamo che tutto il territorio dell'Ulss si faccia carico della soluzione dei problemi per non penalizzare sempre e soltanto i cittadini di alcune zone. Per questo vogliamo poter far sentire la nostra voce e quella dei nostri territori quando si decide, non quando tutto è già stato deciso». Inoltre hanno ricordato che «come in passato, anche oggi siamo pronti a lottare per difendere le nostre comunità di fronte a scelte imposte e che non condividiamo, perché ancora una volta allontanano i servizi dai cittadini e impoveriscono la qualità dell'offerta sanitaria dell'Ovest Vicentino».

Luigi Cristina

Suggerimenti