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La richiesta

Greenpeace e Mamme No Pfas: «Servono limiti zero»

Le "Mamme No Pfas" e Greenpeace, chiedono al Governo e al Parlamento «di avere coraggio e adottare limiti zero per la presenza di tutti i Pfas (Sostanze perfluoro alchiliche) non solo nelle acque destinate al consumo umano, ma anche negli scarichi industriali: si tratta dell’unico valore che permette di garantire il diritto a vivere in un ambiente pulito e non contaminato». Dopo le audizioni in Commissione Ambiente del Senato sul Disegno di Legge riguardo l’introduzione di limiti di legge nazionali sulla presenza di Pfas nelle acque potabili e nelle acque di scarico, le «mamme no Pfas» e Greenpeace spiegano in una nota che «l’Italia, teatro della più vasta contaminazione avvenuta in Europa, che ha colpito tre province della Regione Veneto, ha bisogno di una moratoria urgente sui Pfas, che non solo ne azzeri la presenza nelle acque reflue, ma che introduca anche il divieto di produzione e utilizzo in tutti i settori industriali». Per questo sollecitano un’azione con «urgenza e senza compromessi al ribasso». In una memoria presentata alla commissione sono «evidenziati
numerosi aspetti della proposta di legge che devono essere migliorati».

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