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Valdagno

Dà una testata all'arbitro. Daspo di 5 anni al dirigente della squadra di hockey

Federico Pagnini (Follonica) e Marc Gonzalez (Valdagno) in semifinale di Ws Europe Cup (Archivio)
Federico Pagnini (Follonica) e Marc Gonzalez (Valdagno) in semifinale di Ws Europe Cup (Archivio)
Federico Pagnini (Follonica) e Marc Gonzalez (Valdagno) in semifinale di Ws Europe Cup (Archivio)
Federico Pagnini (Follonica) e Marc Gonzalez (Valdagno) in semifinale di Ws Europe Cup (Archivio)

Non è rimasta senza conseguenze l’aggressione subita da un'arbitro federale, sabato 30 aprile, al termine dell’incontro di hockey su pista tra le squadre Sport Valdagno e Galileo Follonica. Un daspo di cinque anni è stato disposto dal questore di Vicenza ad un dirigente della squadra di Valdagno che durante l'incontro di hockey su pista Serie A, valevole per la gara 1 dei quarti di finale playoff scudetto anno 2021/2022, ha aggredito e colpito con una testata il direttore di gara vicino agli spogliatoi. L’arbitro, soccorso e trasportato all'ospedale, ha riportato ferite al volto e una diagnosi di guarigione 19 giorni. L’autore del grave atto di violenza veniva, invece, immediatamente individuato ed identificato dai carabinieri presenti sul posto.

Gli accertamenti che ne sono seguiti condotti dalla Digos, hanno consentito di valutare la grave condotta del dirigente dello Sport Valdagno ed è stato così emesso un divieto per F.M. ad accedere a tutti i luoghi del territorio nazionale ed estero dove si svolgono manifestazioni sportive di hockey su pista, su ghiaccio, in linea e su prato, di ogni livello e categoria.

«È inammissibile - ha commentato il questore di Vicenza, Paolo Sartori - che un dirigente sportivo possa compiere atti di una tale gravità. Quello che è avvenuto a Valdagno ha provocato gravissime conseguenze di carattere sanitario, e non solo, nei confronti dell’arbitro, con conseguenti problemi di ordine pubblico».

LA REPLICA. La società laniera non ci sta ed è decisa ad andare fino in fondo. «Siamo assolutamente convinti dell’innocenza del nostro dirigente accompagnatore e come società andremo fino in fondo - ha dichiarato al Giornale di Vicenza il presidente Giancarlo Sandri -. Mi dispiace perché è una brutta cosa per tutto lo sport valdagnese». 

 

 

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