Aveva appena compiuto 100 anni. Si è spenta serenamente, così come aveva vissuto, Elvira Gonzato, la storica perpetua di Cornedo. Una vita avventurosa, la sua, ma sempre con il sorriso sulle labbra e una capacità unica di esternare una grandissima fede cristiana con larghi sorrisi e squillanti risate.
Elvira, rimasta vedova giovane e con tre figli da crescere, si era rimboccata le maniche e, dopo essere andata in pensione, con i figli ormai grandi, aveva deciso di dedicare il suo tempo al prossimo, e nello specifico alla comunità parrocchiale di Cornedo.
Per decenni è stata la perpetua fedele del parroco, don Giuseppe Triban, rimasto pastore della comunità per quasi un trentennio, diventandone non solo servitrice, ma anche confidente e amica. Un ruolo speso anche con decine di altre persone legate alla parrocchia o meno, per le quali è stata un punto di riferimento e un esempio.
Sempre con il sorriso sulle labbra, Gonzato ha saputo trasmettere la fede attraverso la gioia del servire e dell’essere umile. «Sono felice quando posso dare una mano agli altri, e di una mano c’è sempre un grande bisogno», amava ripetere, soprattutto ai più giovani, per i quali è stata invero una nonna solare.
Dopo il pensionamento di don Triban, lo ha seguito nella sua nuova residenza, poco lontano dalla canonica, in via Giacomuni, e lì ha continuato a vivere anche dopo la scomparsa del sacerdote, avvenuta nel 2015, fino ad un paio di anni fa, quando è stata costretta dagli acciacchi e da alcuni infortuni a farsi ospitare in casa di riposo.
Molto legata alla famiglia, e in particolare ai nipoti, Elvira ha vissuto gli ultimi anni con una gioia che nulla poteva scalfire e si è spenta con la serenità che l’aveva contraddistinta.