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Valle dell'Agno

Colonne e caos lungo la Sp 246. Due anni per realizzare i bypass

Entro l'autunno è previsto il bando per una maxi bretella: da Cereda di Cornedo all'incrocio con la Priabonese proseguendo lungo l'argine del torrente Agno fino al ponte San Rocco di Trissino.
L'incrocio tra la strada provinciale 246 e la strada provinciale Priabonese (Foto CARIOLATO)
L'incrocio tra la strada provinciale 246 e la strada provinciale Priabonese (Foto CARIOLATO)
L'incrocio tra la strada provinciale 246 e la strada provinciale Priabonese (Foto CARIOLATO)
L'incrocio tra la strada provinciale 246 e la strada provinciale Priabonese (Foto CARIOLATO)

Bando del cantiere in autunno. Poi ci vorranno due anni - fine 2025 senza intoppi - per vedere realizzati il terzo e il quarto lotto della Sp 246. Questa la tabella di marcia dei due tronchi viari fondamentali per alleggerire il traffico e strategici per evitare gli attuali imbottigliamenti a tutte le ore del giorno. E non si deve pensare che il posticipo dell'apertura della Pedemontana, previsto (dopo vari slittamenti) a giugno di quest'anno, abbia influito sui tempi di realizzazione dei due tronchi complementari. L'iter per realizzare una strada è più complesso di quanto si possa pensare.

Lavori e finanziamento

Per cui si deve ritenere che, prima dell'autunno inoltrato, sia difficile vedere l'avvio dei lavori delle due arterie, fondamentali, che rivoluzioneranno la percorribilità della Valle dell'Agno rendendola più fluida e più sicura. Va subito sottolineato che i soldi ci sono e sono 18 milioni. Li ha messi a disposizione l'amministrazione provinciale nella consapevolezza che la viabilità rappresenta la linea di progresso dell'economia vicentina. Del resto l'opera viaria relativa al terzo e al quarto lotto della nuova Sp 246 è attesa da anni dagli amministratori pubblici, da imprenditori e anche dai cittadini. Il quarto lotto è la strada complementare alla Superstrada pedemontana veneta, lunga due chilometri, che partirà dalla rotatoria della Melonara di Cereda a Cornedo per raggiungere l'incrocio dell'arteria provinciale Priabonese verso Malo. Mentre il percorso del terzo lotto che si snoda lungo l'argine del torrente Agno, a debita distanza e secondo le distanze dettate dalle normative della sovraintendenza dei beni ambientali, raggiungerà il ponte di San Rocco a Trissino.

Velocizzare il cantiere

Per adeguare la viabilità alla crescente economia della Valle dell'Agno, si sta procedendo con la velocità consentita dai paletti burocratici imposti dagli enti statali preposti. Già a suo tempo Confindustria di Vicenza si è adoperata per accelerare i tempi di esecuzione dei lavori viari, ma prima della fine dell'anno sarà difficile vedere le ruspe in azione. Il quarto lotto prevede il percorso lungo l'ex sedime ferrotranviario che parte dalla rotatoria di Cereda e arriva a Brogliano, dove è previsto un rondò, che indirizza il traffico sull'arteria provinciale Priabonese. Da qui prende inizio anche il tracciato del terzo lotto, che supera l'abitato periferico di Castelgomberto e raggiunge il ponte San Rocco a Trissino, un tracciato che neutralizzerà le attuali colonne sulla strada provinciale 246 che si formano soprattutto nelle ore di punta, quando i lavoratori vanno e tornano a casa dalle aziende delle zone industriali della pianura. Gli imprenditori sperano che gli interventi previsti sulle strade così congestionate vengano realizzati nel più breve tempo possibile. E, soprattutto, che si arrivi all'appalto anche prima della fine dell'anno.

Aristide Cariolato

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