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Recoaro

Un avviso pubblico dal sindaco per trovare un assessore donna

Le interessate dovranno scrivere in municipio. Lo scopo è rispettare la parità di genere prevista dalla legge. Le minoranze insorgono

A Recoaro un avviso pubblico originale per la nomina di un assessore donna. Al momento infatti la giunta è composta da tre assessori uomini, Enrico Storti, Luca Antoniazzi e Giovanni Ceola, mentre la parte femminile è rappresentata dalla sola Ilaria Sbalchiero.

Nessuna donna ha avanzato la candidatura ad assessore

«All’atto della nomina degli assessori non ci furono altre donne che manifestarono la disponibilità a ricoprire la carica di assessore», è sempre stato detto dal sindaco Armando Cunegato. L’amministrazione intende ora effettuare «una nuova verifica di disponibilità, per adeguare la composizione della giunta comunale alle disposizioni di legge in materia di rappresentanza di genere e preso atto che la pubblicazione di un avviso per reperire cittadine disponibili a svolgere la carica di assessore costituisce un presupposto adeguato a dimostrare l’effettivo svolgimento di un’approfondita istruttoria finalizzata alla individuazione di assessori di sesso femminile».

L'avviso pubblico per cercare una candidata

Proprio per questo è stato firmato un “avviso pubblico” per la presentazione di candidature per la nomina di una persona di sesso femminile in grado di ricoprire il ruolo di assessore. 
Le candidate, oltre ad accettare il programma politico della lista “Recoaro Terme 2030” per il mandato 2020-2025, devono avere dei requisiti: non trovarsi nelle condizioni di ineleggibilità e incompatibilità alla carica di consigliere, non trovarsi in condizioni di incompatibilità ed inconferibilità alla nomina, non avere conflitti di interesse, tenuto conto delle attività e professioni svolte, non trovarsi in rapporto di parentela o affinità fino al terzo grado con il sindaco, possedere un’adeguata esperienza tecnica, amministrativa e professionale, desumibile dal curriculum vitae.

Le candidature vanno presentate entro il 16 gennaio

Le candidature possono essere inoltrate via Pec all’indirizzo della segreteria del Comune o presentate direttamente all’ufficio protocollo entro le 12.30 del 16 gennaio, allegando il proprio curriculum e una dichiarazione in merito al possesso dei requisiti e all’accettazione del programma e delle linee programmatiche dell’amministrazione. Visto il carattere politico e discrezionale della nomina, il sindaco Cunegato sarà libero di accettare o meno le candidature, ricorrendo anche a colloqui con le candidate. 
Il gruppo di opposizione “Stefania Pastore sindaco” aveva all’indomani della nomina della giunta presentato un’interpellanza in Consiglio nella quale si sottolineava «che dei 4 assessori 2 dovevano essere donne a garanzia della parità di genere mentre il sindaco ha nominato 3 assessori di genere maschile, di cui uno esterno, e un solo assessore di genere femminile in spregio assoluto della norma e dei principi di uguaglianza e parità di genere tutelati e garantiti dalla Costituzione».

Non solo. Da una parte il sindaco ha motivato il mancato rispetto dell’obbligo in quanto «non è stata trovata la disponibilità tra consiglieri eletti di genere femminile a ricoprire l’incarico di assessore né si sono rese disponibili personalità di genere femminile a ricoprire l’incarico» e dall’altro ha “delegato” un consigliere comunale di genere femminile ad occuparsi scuola e cultura senza alcun potere decisionale né di spesa. Difficile credere che non vi siano persone di genere femminile della società civile recoarese disponibili ad impegnarsi». Pastore, capogruppo di opposizione, conferma quanto messo nero su bianco nel 2020 e fa notare che «l’avviso pubblico adottato è uno strumento anomalo ribadendo la presenza di donne all’interno del gruppo di maggioranza che potrebbero diventare assessori. Il sindaco non ha rispettato la norma e ora usa l’avviso pubblico, strumento non consono, per mantenere la squadra di governo così come è. Servirebbe mai come adesso una brava tecnica per i tanti lavori pubblici da eseguire e mi pare impossibile che il primo cittadino non conosca un profilo del genere da inserire anche come assessore esterno». 
Interpellata sulla vicenda la maggioranza ha preferito non rispondere. 

Luigi Cristina

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