La testimonianza

Un'intera famiglia ospite a Thiene: «Abbiamo lasciato tutto. Il pensiero va a chi è là»

Il sindaco di Thiene, Casarotto con i giovani afghani (Foto Ciscato)

I visi sorridenti dietro la mascherina, la timidezza di chi non comprende la lingua degli ospiti - un misto di italiano, dialetto e inglese maccheronico - ma è riconoscente nei confronti di una città che gli ha permesso di trovare una casa in cui sentirsi al sicuro e sognare un futuro di pace.

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