I visi sorridenti dietro la mascherina, la timidezza di chi non comprende la lingua degli ospiti - un misto di italiano, dialetto e inglese maccheronico - ma è riconoscente nei confronti di una città che gli ha permesso di trovare una casa in cui sentirsi al sicuro e sognare un futuro di pace.
(...)
Clicca qui per proseguire la lettura