Ha già ricoperto il ruolo di sindaca di Breganze nel mandato dal 2009 al 2014 e adesso ha pensato bene di riprovare a prendersi la sedia da primo cittadino nel palazzo municipale di piazza Mazzini «per mettere la mia esperienza amministrativa e politica a servizio del paese». Silvia Covolo, 42 anni, funzionario pubblico dopo 17 anni di professione forense, parlamentare dal 2018 al 2022, si ricandida alle elezioni amministrative di giugno. Covolo non rinnega le sue origini da leghista (infatti ha ancora la tessera), anche se tiene a precisare che non si riconosce «in posizioni estremiste e di stampo liberticida, non rispettose dei diritti, in particolare di quelli delle persone più fragili».
Breganze futura
«Mi presento - afferma la candidata - con una lista civica, "Breganze futura": Breganze, ovvero il nostro paese, e futura perché per noi importante è fare oggi pensando al domani. Desideriamo rendere il nostro paese più vivo e al passo con i tempi; più connesso al territorio e maggiormente attrattivo, a partire dal centro cittadino e dalle sue attività. Due candidati hanno condiviso gran parte del mio percorso, gli altri sono tutti volti nuovi in ambito amministrativo ma ognuno è impegnato a suo modo: chi nell'associazionismo e nel volontariato, chi nella scuola, chi nella professione e nel mondo dell'impresa, chi in ambito culturale. Sono ben rappresentate Mirabella e Maragnole e tutte le fasce anagrafiche, dai 20 ai 67 anni».
All'amministrazione Campana "recrimina" di non aver fatto in modo che la nuova Coop diventasse occasione per sistemare l'incrocio centrale del paese con una rotatoria al posto del semaforo, per dotare l'area di un numero maggiore di parcheggi a uso pubblico e per la realizzazione di una nuova fermata dei bus.I principali punti del programma elettorale messo a punto dalla candidata sono «dedicare le giuste attenzioni non solo al capoluogo, ma anche alle frazioni. Le risorse, si sa, sono limitate - sottolinea Covolo - ma molto si può fare, creando le giuste sinergie con tutte le associazioni del paese, anche a livello sportivo; con la protezione civile; con la Pro loco; con gli enti sovraordinati; con gli altri Comuni; con le imprese del territorio e con le associazioni di categoria. Ci proponiamo azioni di sensibilizzazione sulle problematiche che affliggono la nostra società, sulla sostenibilità ambientale, sulla previsione e prevenzione del rischio idrogeologico, sull'invecchiamento della popolazione e sulla necessità di riconoscere i disturbi psicofisici di chi vive accanto a noi e ha bisogno di assistenza, favorendone l'inclusione. Anche il calo demografico si potrà contrastare soltanto cercando di aumentare il livello del welfare, anche con la partecipazione del mondo produttivo. Intendiamo, come detto, rivitalizzare il paese attraverso il rilancio della piazza e delle sue attività, favorendo la promozione del territorio, favorendo il benessere dei cittadini e l'accessibilità allo sport, per tutte le età, con impianti sportivi in condizioni di sicurezza e in corretto stato di manutenzione».
Se dovesse vincere le elezioni Covolo promette di agire su più fronti e quindi di «riprendere il dialogo con i cittadini, con tutti gli stakeholders già citati, con la Provincia e Vi.abilità, per pianificare la messa in sicurezza di incroci e tratti pericolosi di strade provinciali, prive di marciapiedi e di illuminazione. Un sistema infrastrutturale adeguato è indispensabile per le attività produttive, oltre che per i residenti. Crediamo inoltre che occorra fare rete e creare sinergie sui progetti strategici, che hanno necessariamente dimensione sovracomunale. Assicureremo la nostra presenza costante nel territorio, come "sentinelle" pronte a recepire i bisogni della popolazione».