<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Dueville

Seicento alunni delle elementari si mettono in marcia per la pace

Dueville marcia per la pace (BILLO)

Hanno attraversato i centri di Dueville, Povolaro e Vivaro, sventolando bandiere e drappi colorati, gridando assieme, con un’unica grande voce, l'estremo e attuale bisogno di “Pace”. Ieri mattina i seicento alunni che frequentano le scuole primarie dell'istituto comprensivo Roncalli hanno animato la prima marcia per la pace organizzata in ambito scolastico nella provincia di Vicenza.
«Non possiamo tacere, non possiamo far finta che questa guerra non sia accanto a noi. Perciò abbiamo pensato di aggiungerci alle migliaia di persone che in questi giorni fanno sentire la propria voce», sono state le parole dei docenti, ringraziati dal dirigente scolastico Cosimo Basile «per questa bellissima idea. Oggi non vedo bambini, ma tantissimi insegnanti perché la vostra presenza ci insegna quanto grande sia il nostro bisogno di pace».
Dalla “Don Milani” di Dueville 15 classi hanno raggiunto il parco Baden-Powell; gli studenti delle dieci sezioni della “Don Bosco” di Povolaro, invece, piazza Schorndorf; mentre le cinque classi della “Pascoli” sono usciti in piazza San Pio X a Vivaro. Poesie, riflessioni, un minuto di silenzio seguito dai sette colori sventolati sulle note di “We Are the World”, “Give Peace a Chance” e “Imagine”. «Credo nella pace e ritengo fondamentale che oggi venga lanciato questo importante messaggio di fratellanza», le parole del sindaco Giusy Armiletti. «Oggi mi sento di rappresentare Dueville che grida con forza questo bisogno e desiderio».
L’iniziativa è stata appoggiata e condivisa anche dal comitato genitori dell’istituto comprensivo “Roncalli”. «Sosteniamo questa bellissima iniziativa della scuola perché crediamo fermamente nella pace. Valori quali solidarietà, vicinanza, comprensione, diversità, amore della vita sono fondamentali a scuola come nella quotidianità di ognuno di noi», sono le parole dei genitori. «Oggi più che mai li ribadiamo uniti ai nostri figli, agli insegnanti, ai volontari, a tutte le persone in marcia per la pace». «Abbiamo fatto tappa qui, in questo parco intitolato a Robert Baden-Powell, fondatore del movimento scout i cui principi proiettano il ragazzo e l'adulto a vivere in un modo migliore», hanno aggiunto gli insegnanti nell'area verde del centro di Dueville. «Il suo progetto educativo era ambizioso: realizzare una grande fratellanza mondiale che non guardasse a origini, colore della pelle o posizione sociale. E voi cari ragazzi, come anche noi adulti, abbiamo il compito di diffondere queste idee per eliminare la violenza che crea ancora oggi troppa sofferenza».

 

Marco Billo

Suggerimenti