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Sandrigo

Rapina alla festa del bacalà: caccia ai banditi e colletta

di Marco Billo
Si pensa alla generosità dei cittadini per aiutare la Pro loco, che ha perso 30 mila euro di incassi. Le reazioni dei politici
Un momento della festa del bacalà
Un momento della festa del bacalà
Un momento della festa del bacalà
Un momento della festa del bacalà

«Un grave atto criminoso e un oltraggio a tutta la collettività». È la ferma condanna giunta dalla Regione all’indomani della rapina ai danni del tesoriere della Pro loco di Sandrigo, derubato dell’incasso raccolto durante l’ultima sera della Festa del Bacalà alla vicentina. Un colpo da quasi trentamila euro, messo a segno da una banda di tre malviventi a poche decine di metri dallo stand gastronomico di Parco 3000. 

Il governatore Zaia

«Esprimo con tutto il cuore la mia vicinanza e invio i più sentiti auguri di pronta guarigione dalle contusioni riportate ai due volontari rimasti vittima della violenta rapina. Contemporaneamente esprimo tutta la solidarietà all’intera comunità: quanto successo è un grave atto delittuoso, ma anche un oltraggio vergognoso a chi dedica il suo tempo libero alla collettività consentendo di mantenere quelle tradizioni che sono uno dei pilastri del nostro Veneto».

Queste le parole scelte dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per stigmatizzare il violento episodio avvenuto poco dopo le 23.30 di lunedì in via Monsignor Arena dove il tesoriere Fabio Santini è stato aggredito e malmenato, riportando contusioni, mentre stava salendo in auto per andare a depositare il denaro in banca. In ospedale anche la moglie che ha riportato una frattura al braccio mentre stava tentando di aiutare il marito. «Spero che i volontari coinvolti possano trovare la forza per superare questa bruttissima esperienza e tornare alla normalità e al loro spirito di sempre, quello della disponibilità, il prima possibile», aggiunge il governatore. «Ringrazio fin d’ora le forze dell’ordine e tutti gli inquirenti, che sono al lavoro per individuare i responsabili. Auspico che siano rintracciati al più presto e assicurati quanto prima alla giustizia». 

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Le indagini

I carabinieri si sono subito messi sulle tracce dei rapinatori che, dopo il colpo, hanno deciso di disfarsi della Seat nera usata per la fuga, incendiando il mezzo a Povegliano nel Veronese. «Non è ammissibile che chi dedica volontariamente il proprio tempo al servizio della collettività venga colpito in questo modo vile e subdolo», è la condanna del deputato vicentino della Lega, Erik Pretto, a cui fa eco il senatore Udc Antonio De Poli. «Un episodio che offende tutto il mondo del volontariato e delle Pro loco che, da sempre, ogni giorno, dedica il proprio tempo e le proprie energie agli altri. Siamo certi che quanto avvenuto, nonostante tutto, non spegnerà l’entusiasmo e la passione con cui tanti volontari si donano alle proprie comunità», commenta De Poli.

La minoranza

«È stato colpito l’impegno civico di tanti volontari e del paese intero, che ha sempre visto questa festa come l’emblema della tradizione locale portatrice di valori del lavoro, di condivisione e di allegria», evidenziano i consiglieri comunali di minoranza del gruppo sandricense “Progetto Futuro”.

La raccolta fondi

«C’è un dispiacere diretto, sia considerata la condivisione della festa con la Pro loco, sia perché Santini è membro del nostro consiglio direttivo: quanto accaduto è una ferita per tutti noi», dichiara Tiziana Agostini, presidente della Venerabile Confraternita del Bacalà alla vicentina. «Stiamo già studiando delle iniziative pubbliche e solidali per lanciare una raccolta fondi che possa in qualche modo risarcire il paese sandricense del danno. Quei fondi sarebbero serviti a promuovere iniziative rivolte ai bambini e ai cittadini. Non c’è soltanto il dispiacere e lo spavento, dunque, ma una comunità privata delle risorse per le quali si erano impegnati tanti volontari», chiosa Agostini, annunciando l’avvio di una colletta tra i confratelli.

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