Lo sgombero del campo nomadi di via Galvani, l’inserimento di alcuni nuclei famigliari in case Ater, oltre all’intervento dell’Ulss 8 per contenere il randagismo e l’adozione di un nuovo regolamento sulla sicurezza urbana per introdurre la “zona rossa” e, di conseguenza, il daspo urbano. È il pacchetto di misure concertato dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con l’obiettivo di porre freno all’abbandono di rifiuti e alla situazione di degrado nella zona industriale di Sandrigo.
La riunione per valutare la situazione degli accampamenti
Martedì, sotto il coordinamento del prefetto Salvatore Caccamo, si è valutata la delicata situazione registrata in alcuni Comuni interessati dalla presenza di roulotte e accampamenti, spesso sovraffollati e in precarie condizioni igienico-sanitarie. Nella riunione è emerso che i campi nomadi di Vicenza, Sandrigo, Quinto Vicentino, Torri di Quartesolo e Montecchio Maggiore richiedono interventi urgenti anche in relazione a una larga presenza di minorenni.
Il campo nomadi di via Galvani a Sandrigo
L’attenzione della prefettura si è concentrata in particolare sull’area di via Galvani a Sandrigo, dove vivono alcune decine di sinti, la stessa zona dove a luglio si è sviluppato un furioso incendio in una discarica abusiva. Partendo da una relazione del servizio igiene e sanità pubblica dell’Ulss 8, che evidenzia la totale assenza delle condizioni di salubrità, gli enti hanno stabilito di spostare i 16 nuclei familiari, per un totale di oltre 50 persone, consentendo così la rimozione dei cumuli di rifiuti e la bonifica a seguito del rogo.
Si cerca la zona dove trasferire 16 famiglia, circa 50 persone
«Stiamo valutando in che zona trasferirli, un’area che dovrà essere attrezzata con allacciamenti alla rete idrica ed elettrica. Sarà un trasloco provvisorio che poi potrebbe diventare definitivo», conferma la sindaca Marica Rigon, intervenuta in prefettura con l’assessore alla sicurezza Luca Rigoni. «Un provvedimento di massima urgenza a cui vorremmo dare esecuzione entro la fine di ottobre, informando le autorità competenti, tra cui quelle per i minorenni considerata la presenza di bambini».
Verrà accelerato l'iter per l'assegnazione di case Ater
Parallelamente verrà accelerato, in accordo con Ater, l’iter per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica a quelle famiglie che intendono abbandonare il campo e trasferirsi in case. «Sono 5 i nuclei già in graduatoria a Sandrigo, Vicenza e Bolzano Vicentino», aggiunge la prima cittadina. A queste prime misure si aggiungerà l’intervento del servizio veterinario dell’azienda sanitaria per contrastare la presenza dei cani randagi e ripristinare le condizioni di sicurezza nell’area vicina all’argine dell’Astico. «Girano parecchi randagi, una trentina in tutto, e più di qualche cittadino ha segnalato di essere stato rincorso e morso alle caviglie», aggiunge.
A fine anno il nuovo regolamento sulla sicurezza urbana
«Inoltre, entro la fine dell’anno, intendiamo adottare un nuovo regolamento sulla sicurezza urbana introducendo la “zona rossa”, ovvero aree sensibili del paese come i parchi o alcuni pubblici esercizi, dove si sono verificati episodi spiacevoli che in alcuni casi sono sfociati in aggressioni fisiche. Ciò consentirà l’adozione da parte delle autorità di provvedimenti di allontanamento, ad esempio il daspo urbano».
All’incontro in prefettura è intervenuta anche l’assessora regionale alla sanità e ai servizi sociali, Manuela Lanzarin, che ha assicurato il pieno sostegno all’iniziativa. «Queste azioni comporteranno delle spese per il nostro Comune. Perciò – chiosa Rigon – la Regione Veneto si è messa a disposizione per aiutarci a gestire l’impegno economico».
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