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Thiene

Muore in Croazia a 47 anni mentre naviga in barca a vela

Diego Dal Zotto, a destra, con Bonifacio Carollo: erano assieme in barca in Croazia
Diego Dal Zotto, a destra, con Bonifacio Carollo: erano assieme in barca in Croazia
Diego Dal Zotto, a destra, con Bonifacio Carollo: erano assieme in barca in Croazia
Diego Dal Zotto, a destra, con Bonifacio Carollo: erano assieme in barca in Croazia

Una passione fortissima, quella per il mare, che gli è stata fatale. Il thienese Diego Dal Zotto, 47 anni, è morto in Croazia, la notte tra martedì e mercoledì, per un probabile attacco cardiaco improvviso mentre era in barca. Era in vacanza con gli amici Bonifacio, Veronica, Valeria e Anna che sono ancora sotto shock per quello che hanno vissuto in una lunga, interminabile, ora durante la quale sono passati dal tentativo di rianimarlo al dover accettare che Diego non c’era più. 
«Avevamo trascorso il pomeriggio e la serata di martedì – racconta, ancora sconvolto, Bonifacio Carollo - in una rada nell’isoletta di Susak, che si trova difronte a Lussino. Poco dopo le 22.30 molti di noi si sono ritirati in cabina, mentre Diego era rimasto fuori a guardare le stelle. Verso le 23 anche lui è rientrato nella dinette, dove c’era Valeria, e le ha detto che non si sentiva bene. Valeria ci ha chiamati e nel frattempo lo ha fatto sdraiare sul divano porgendogli un bicchiere d’acqua. All’improvviso Diego ha girato gli occhi ed è svenuto. Valeria ha iniziato immediatamente il massaggio cardiaco, mentre noi abbiamo lanciato l’Sos e avvisato il pronto intervento. Siamo poi partiti in direzione Lussino per raggiungere il servizio rescue che ci stava venendo incontro. Quando il pronto intervento è salito sulla nostra barca, ha preso in carico Diego. Passati 40 minuti, dopo aver fatto di tutto per rianimarlo, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Diego è morto dopo mezzanotte». 

Dal Zotto, noto come il Cimba, viveva da solo a Thiene in via Dante, non distante dai genitori, e lavorava alla Burgo group di Altavilla. Grande amante dei viaggi, che faceva sia in compagnia che in solitaria, aveva girato mezzo mondo. Una passione così grande che a ogni compleanno si regalava un tour perché per lui era importante vivere e conoscere culture e civiltà nuove. Si metteva lo zaino in spalla e partiva per la sua destinazione: Vietnam, Cambogia, Tibet, America del Sud, Stati Uniti, Canada. 
L’altra sua grande passione era la cucina: amava preparare pranzi e cene per gli amici. Molto noto a Thiene, aveva saputo entrare nel cuore di tante persone. Come Andrea Stella, che aveva conosciuto da adolescente e con il quale era cresciuto. «Diego era una persona molto bella – è il ricordo di Stella - che ti faceva star bene, positivo, socievole, generoso, dalle grandi qualità. Abbiamo fatto tanti viaggi, li ricordo tutti con piacere, ma in particolare non dimenticherò quando abbiamo navigato da New York al Canada. Una vacanza stupenda. Mercoledì, dopo essere stati informati della tragedia, io e mia moglie abbiamo girato la barca e raggiunto Lussino. Abbiamo atteso l’arrivo dei genitori, Giorgio e Clara, giunti dall’Italia con altri due amici storici, Ivan Alberti e Nicola Vaccari, e li abbiamo aiutati ad ultimare le pratiche burocratiche per il rientro in patria della salma, previsto per la settimana prossima. Mi mancherà un grande amico». Poche stringate parole quelle dei genitori che, attoniti dal dolore, hanno detto che «ora Diego raggiungerà in cielo il fratello Mirko», morto per un fulmine diversi anni fa. 

Silvia Dal Maso

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