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MONTECCHIO PRECALCINO

Scatta l’ispezione del Nas. Chiusa la fattoria didattica

Secondo i militari l’azienda non era autorizzata a svolgere attività ludico-ricreativa e servire pasti ai bambini
L’azienda agricola La Decima di Montecchio Precalcino
L’azienda agricola La Decima di Montecchio Precalcino
L’azienda agricola La Decima di Montecchio Precalcino
L’azienda agricola La Decima di Montecchio Precalcino

Mancate autorizzazioni e irregolarità impongono la chiusura della fattoria didattica “La Decima srl”, di cui è legale rappresentante il padovano Pio Lago. A rilevarle sono stati i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Padova durante un’ispezione effettuata martedì nell’ambito di una più ampia campagna di monitoraggio degli asili e delle fattorie didattiche in tutte le province della regione.

I controlli

Controlli a cui hanno preso parte anche i tecnici dell’Ulss 7 e i militari della tenenza di Dueville, seguiti mercoledì dalla pubblicazione di un’ordinanza del Comune di Montecchio Precalcino per interrompere l’attività non consentita nello stabile in via Europa Unita. Dagli accertamenti sarebbe emerso che la società agricola, con cui abbiamo provato a metterci in contatto senza riuscirci (in passato il titolare aveva spiegato di sentirsi «preso di mira, come se ci fosse un accanimento nei nostri confronti»), ospitava più di 20 bambini, dai 3 ai 6 anni, per attività ludico-ricreativa e per la refezione, senza avere la necessaria autorizzazione. 

Mancherebbe un'autorizzazione

In sintesi, i bambini in età da scuola materna sarebbero stati ospitati quotidianamente, dal lunedì al venerdì, e avrebbero consumato anche dei pasti. Se ciò fosse confermato, si sarebbe profilata un’attività tipica di una scuola per l’infanzia, ma per questa serve una speciale autorizzazione. Mentre per la fattoria didattica è tutto più semplice, solo che quest’ultima non può svolgere attività ludico-ricreative e per la refezione al pari di un asilo. Sembra essere questa l’interpretazione data dai Nas nell’indagine.

I gestori della Decima potranno spiegare le loro ragioni e difendersi

Dal sopralluogo sarebbero emerse anche carenze strutturali in termini di sicurezza per i bambini, come la presenza di sporgenze e viti esposte. Inoltre, l’azienda sanitaria non avrebbe ricevuto alcuna comunicazione da parte de “La Decima” sulla fornitura di pasti ai bambini. Considerate le irregolarità rilevate, la società agricola è stata multata con sanzioni amministrative del valore complessivo di 3 mila euro. Inoltre, sono al vaglio dei militari ulteriori elementi relativi al rispetto delle norme igienico-sanitarie, in particolar modo riferiti al servizio mensa.

Alla luce delle difformità rilevate e riportate nel verbale, il sindaco Fabrizio Parisotto ha proceduto a emettere un’ordinanza per la chiusura dell’attività. «I carabinieri del Nas hanno individuato diverse problematiche, anche per quanto riguarda l’incolumità dei bambini. In quanto responsabile della sicurezza pubblica del Comune, ho il dovere e l’obbligo di sospendere l’attività», dichiara il primo cittadino montecchiese. «Non appena verranno sistemate le irregolarità rilevate la struttura potrà riaprire regolarmente». 

Marco Billo

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