Rosario in diretta su Facebook, pomeriggi di fioretti e giochi per bambini e nonni, messe all’alba dedicate a chi lavora. Il mese di Maria sta particolarmente a cuore al Santuario della Madonna dell’Olmo di Thiene, dove da tradizione si riversano fedeli provenienti da tutta la regione. Un mese in cui si sente più forte il bisogno di preghiere speciali alla Vergine: per questo la parrocchia si è organizzata per offrire a tutti l’opportunità di esprimere la propria devozione alla Madonna. A partire proprio dalle messe, che a maggio si moltiplicano e si arricchiscono di riflessioni che conducono per mano i fedeli a contemplare la bellezza di Maria Santissima.
La prima messa è alle 6
«Iniziamo presto: la prima messa è alle 6, orario pensato per chi lavora e fa fatica a ritagliarsi del tempo durante la giornata - spiega il parroco fra Dario Zardo -. Alla prima funzione ne seguono altre tre alle 7, alle 9 alle 17; il giovedì c’è anche la messa delle 20.30. Abbiamo poi pensato a chi non può uscire di casa o non ha la possibilità di recarsi di persona qui da noi al Santuario: per questa ragione la messa delle 9 viene pubblicata in diretta su Facebook e Youtube. È un modo di far sentire ai fedeli lontani la nostra vicinanza. Le porte del Santuario rimangono poi aperte tutto il giorno, dalle 5.30 alle 12 e dalle 15 alle 19.30: si può entrare in chiesa liberamente e pregare in silenzio».
Le voci del rosario
Preghiere rivolte alla Madonna si possono ascoltare anche negli angoli del quartiere dove, come accade in tutta Thiene, gruppi di fedeli mantengono viva la recita del rosario davanti ai capitelli o nei cortili delle case. Generalmente ci si organizza per via e ci si incontra, tutte le sere o una volta a settimana, per pregare insieme. Ma questa è una tradizione che appartiene soprattutto agli adulti e agli anziani.
Il "fioretto" dei ragazzi
Ma il Santuario ha pensato anche alle nuove generazioni di fedeli: l’iniziativa si chiama “Fioretto dei ragazzi” ed è rivolta ai bambini e ai loro nonni e genitori. «Semplicemente i bambini vengono in chiesa il venerdì pomeriggio per recitare un piccolo rosario e ad ascoltare una storia - continua fra Dario -. Poi si fermano in parrocchia per giocare e trascorrere del tempo insieme.
Durante questi incontri si cerca di avvicinarli alla figura della Madonna e all’importanza del fioretto, inteso come un gesto d’amore, una rinuncia a qualcosa di importante per noi che diventa un regalo per la Vergine Maria. So che i più giovani fanno fatica a comprendere questo concetto: si pensa spesso che un fioretto sia un sacrificio, ma non è cosi. È impegnarsi con buona volontà, senza aspettarsi qualcosa in cambio».