<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Marano/Thiene

Va a spalare fango in Romagna e viene licenziato, il rider non farà causa. «Non voglio vendette»

Marco Santacatterina aveva chiesto un permesso per andare ad aiutare gli alluvionati. Potrebbe fare causa al titolare della pizzeria che l'ha lasciato a casa: «Ma non desidero metterlo alla gogna»
Marco Santacatterina è stato licenziato per aver chiesto un permesso per andare a spalare fango
Marco Santacatterina è stato licenziato per aver chiesto un permesso per andare a spalare fango
Marco Santacatterina è stato licenziato per aver chiesto un permesso per andare a spalare fango
Marco Santacatterina è stato licenziato per aver chiesto un permesso per andare a spalare fango

La sua storia ha fatto in breve tempo il giro d'Italia, ottenendo un così grande risalto mediatico da travolgere il suo protagonista Marco Santacatterina, 24 anni, di Marano. Da quando il giovane rider ha raccontato di essere stato licenziato da una pizzeria di Thiene per aver chiesto un permesso per recarsi a spalare fango in Romagna, il suo telefono non ha mai smesso di suonare. Santacatterina, ragazzo timido che non ama i social e le luci della ribalta, ha così deciso di rivolgersi all'avvocata di Schio Deborah Squarzon, per capire come gestire la situazione senza finirne sopraffatto.

Il giovane avrebbe potuto fare causa all'ex titolare

In realtà il ragazzo avrebbe potuto fare causa per ingiurie al suo ex titolare - di cui non ha mai voluto fare il nome - ma ha preferito lasciare perdere perché, come ha spiegato fin dall'inizio, «non mi interessa fargliela pagare o metterlo alla gogna. Se ho raccontato quanto mi è successo è solo per far capire alle persone che aiutare chi si trova in difficoltà vale più dei soldi». Questo è anche il motivo per cui Santacatterina ha deciso di non fare il nome della pizzeria e del titolare che lo ha lasciato a casa. Del locale si sa solo che è di Thiene ed effettua il servizio di consegna a domicilio delle pizze.

Ora tornerà in Romagna come volontario

Un messaggio, quello di Marco, che è arrivato forte e chiaro: numerosi gli attestati di stima e di affetto che sono arrivati al giovane in questi giorni, cui si sono aggiunte le chiamate dei sindaci di Marano e Thiene intenzionati ad aiutarlo a trovare un nuovo impiego. Non subito però, perché questo fine settimana Marco Santacatterina, assieme ad un gruppo di amici, tornerà in Romagna come volontario "spalatore" per continuare ad aiutare le popolazioni colpite dall'alluvione. Proprio come aveva fatto la settimana scorsa assieme alla sorella Sara, quando si era recato a Cesena.

Per questo aveva chiesto al titolare della pizzeria dove lavorava come fattorino a chiamata la possibilità di avere due giorni di permesso specificando che li avrebbe usati per andare a spalare il fango. Per tutta risposta, il titolare lo ha liquidato con un duro whatsapp: "C..., non farti più vedere".«Ci sono rimasto davvero male - ha spiegato lo studente -. Sono un ragazzo che si impegna e che mantiene sempre la parola data. Credo di non meritare un trattamento simile, soprattutto perché la mia richiesta era legata a un gesto di solidarietà che pensavo venisse capito e apprezzato».

Il dibattito sui social

Sui social intanto si è scatenato il dibattito e come spesso accade su questo terreno di confronto non sono mancati i commenti al veleno. Preso di mira, ovviamente, il pizzaiolo. Qualcuno lo ha anche invitato ad esporsi, a dare la sua versione dei fatti, a non nascondersi. Ma per ora di lui non si hanno notizie.

Suggerimenti