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Villaverla/Thiene

Malore mentre è in palestra: muore a 44 anni

di Marco Billo
Paolo Canzian, originario di Villaverla e residente a Thiene, ha lasciato nel dolore genitori e sorelle, e l'allenatore dell'Arzignano Giuseppe Bianchini, di cui era cognato.
Paolo Canzian in una foto tratta dal suo profilo Facebook
Paolo Canzian in una foto tratta dal suo profilo Facebook
Paolo Canzian in una foto tratta dal suo profilo Facebook
Paolo Canzian in una foto tratta dal suo profilo Facebook

Muore due giorni dopo essere stato colto da un malore mentre si trovava in palestra. La prematura scomparsa di Paolo Canzian, 44 anni, ha lasciato nello sconforto le comunità di Villaverla e Caldogno - era originario della zona a confine tra Novoledo e il territorio calidonense - e quella di Thiene, dove viveva attualmente. La vittima, impiegato della Trasporti Romagna, era stramazzato al suolo nel tardo pomeriggio di martedì scorso mentre si trovava in un centro sportivo del Thienese. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione messi in atto dal personale della palestra e la corsa in ambulanza fino all'ospedale San Bortolo di Vicenza dove è stato ricoverato d'urgenza nel reparto di rianimazione: il quadro clinico, già critico, si è aggravato nel giro di un paio di giorni fino ad arrivare al decesso.

L'addio a Paolo Canzian

I funerali di Canzian sono stati celebrati ieri mattina nella chiesa arcipretale di Villaverla. Più di 300 le persone, fra parenti, amici e conoscenti, a essersi riunite per dargli un ultimo saluto. Tra queste anche la dirigenza del Football club Arzignano Valchiampo, con il presidente Lino Chilese, il direttore generale Matteo Togni, il direttore sportivo Mattia Serafini e il segretario generale Claudio Cracco, oltre a tutto lo staff tecnico. Il thienese, infatti, era il cognato di mister Giuseppe Bianchini che ha partecipato alle esequie con la moglie Alessia Canzian. Tutti si sono stretti attorno alla famiglia, all'altra sorella di Paolo, Angelica, e ai genitori Pietro e Caterina.

Donati gli organi

«Una famiglia molto unita che, nonostante il momento di disperazione, si sta dando grande supporto reciproco. Una bella relazione che coinvolgeva anche Paolo», ricorda il parroco dell'Unità pastorale di Caldogno e Villaverla, don Simone Stocco. «Era una persona dedita al suo lavoro, che si impegnava in ciò che faceva, in particolar modo nella pratica dello sport».

Canzian era iscritto anche all'Aido e all'Admo: nel rispetto delle sue volontà, i familiari hanno acconsentito alla donazione degli organi e invitato le persone intervenute alla cerimonia funebre a devolvere donazioni al gruppo Aido di Villaverla. «Sabato e domenica, in occasione dei festeggiamenti per i 40 anni della nostra associazione, ricorderemo Paolo», riferisce la presidente dei donatori d'organi villaverlesi, Giò Boscato, presente al funerale. «In questo momento di dolore siamo vicini alla famiglia, che ringraziamo per il sostegno». 

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