Il suo sorriso si è spento a soli 15 anni. Lorenzo Dalle Rive è stato vittima della malattia che lo aveva colpito quando era ancora poco più che un bambino ed ora, dopo tre anni, lo ha strappato all'affetto della famiglia, degli amici, dei compagni di scuola.
Marano sotto choc per la notizia
La notizia è piombata ieri (domenica 16 luglio) a Marano come un fulmine. «Lorenzo era un ragazzino straordinario, lo ricordiamo per la sua gioia di vivere che aveva manifestato tante volte anche all'interno dei gruppi e delle attività estive qui in parrocchia», lo ricorda brevemente il parroco don Fabio Balzarin, ancora scosso per il dramma. Il sacerdote celebrerà il funerale domani (martedì 18 luglio), alle 10, nella chiesa parrocchiale del paese, dove i tanti amici, oltre ai compagni di scuola, potranno stringersi attorno al papà Andrea e alla mamma Elisa, oltre che agli altri famigliari e ai parenti, e pregare per il giovane studente.
I genitori di Lorenzo
«Amore nostro va dove vuoi - hanno scritto i genitori - dove credi sia meglio per te. Siamo sicuri che non sbaglierai a scegliere e sii felice, te lo meriti davvero. Non ti dimenticheremo mai, sempre nei nostri cuori e pensieri, ogni giorno insieme, ogni giorno vicini».
Lorenzo è morto all'ospedale di Vicenza, dove era ricoverato da qualche tempo. In questi tre anni aveva seguito diverse cure con la speranza che potessero essere risolutive, ma il tumore nell'ultimo periodo si era fatto più aggressivo e non gli ha dato la possibilità di godersi di più la sua giovinezza, di approfondire gli studi, di conoscere la vita.
Il cordoglio del sindaco
«Siamo vicini alla famiglia in questi giorni di grande dolore - ha detto il sindaco di Marano, Marco Guzzonato -. Tutta la comunità è profondamente colpita per questa disgrazia che ha colpito una famiglia stimata e conosciuta, ma che lascia il segno in tutti i cittadini che si auguravano che il ragazzo potesse riprendersi. Lorenzo era un giovane in gamba, nostro dovere è stare al fianco dei suoi genitori che con grande forza lo hanno supportato fino alla fine, in silenzio, con l'amore che solo una mamma e un papà possono dare»