THIENE. Lo Stato non paga con sollecitudine le spese di custodia dei veicoli sottoposti a sequestro, ma vince il braccio di ferro legale con una carrozzeria thienese che aveva ottenuto dal giudice di pace l'emissione di 58 decreti ingiuntivi. La Cassazione ha respinto il ricorso della ditta per farsi rimborsare al più presto a titolo di corrispettivo per gli oneri non saldati dal ministero degli Interni perché vanno rispettati i tempi della convenzione che risale al 1992. La somma in ballo era di 26 mila euro.