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La storia

Fa fatica a parlare ma scrive da Stella

Una tetraparesi spastica le impedisce di comunicare in maniera normale, ma ora la 41enne di Fara ha avuto la sua rivincita pubblicando un libro
Stella Cuccarollo, 41 anni, di Fara Vicentino, ha pubblicato il libro “Tutto ciò che le donne vivono - Un percorso tra mille ostacoli” (Studio Stella)
Stella Cuccarollo, 41 anni, di Fara Vicentino, ha pubblicato il libro “Tutto ciò che le donne vivono - Un percorso tra mille ostacoli” (Studio Stella)
Stella Cuccarollo, 41 anni, di Fara Vicentino, ha pubblicato il libro “Tutto ciò che le donne vivono - Un percorso tra mille ostacoli” (Studio Stella)
Stella Cuccarollo, 41 anni, di Fara Vicentino, ha pubblicato il libro “Tutto ciò che le donne vivono - Un percorso tra mille ostacoli” (Studio Stella)

«Sono emozionata perché non pensavo di vedere realizzato questo progetto». Stella Cuccarollo, 41 anni, di Fara Vicentino, ha avuto la sua rivincita personale. Nonostante sia nata con una disabilità, la tetraparesi spastica, che non le permette di comunicare verbalmente in modo normale, anche se ultimamente sta facendo notevoli progressi, grazie alla scrittura facilitata ha scritto e stampato il suo primo libro dal titolo “Tutto ciò che le donne vivono - Un percorso tra mille ostacoli. Le donne di ieri e di oggi tra bene e male”. 

«Sono stupita del risultato che ho raggiunto - scrive Stella nella prefazione del volume -. Questo è un libro che nemmeno volevo far leggere a nessuno. Non ero sicura che potesse piacere. Poi, invece, è stato portato in vacanza il file ed è stato letto da mia sorella e da qualche amica e mi hanno tanto elogiata e convinta che questo scritto era prezioso, che non doveva restare un file segreto. E così è stato pubblicato».

Il libro di Stella Cuccarollo nata con una disabilità

Stella Cuccarollo, con questo suo libro, si pone come testimonianza, per le tante persone in difficoltà, che con l’impegno si può uscire dalle situazioni anche più limitanti. «Stella ha sempre avuto tante curiosità, tanti interessi, e in questo libro ha dimostrato la sua passione per la storia contemporanea, ma ha anche dimostrato che dentro un corpo che non le permette di essere autonoma in nulla, c’è tanta intelligenza e tanta voglia di comunicare al mondo il suo desiderio di vivere», spiega la sorella Veronica.

Stella si racconta in "Tutto ciò che le donne vivono - Un percorso tra mille ostacoli"

«Sono nata a Marostica - racconta nella prefazione del libro Stella - ma sono nata troppo presto e perciò il mio cervello ha subito dei danni gravi. Non posso fare quasi niente da sola, soprattutto camminare e parlare e questo mi impedisce molte autonomie. Ho avuto una mamma che non so chi sia (è stata adottata dalla famiglia Cuccarollo dopo un anno di affidamento, ndr) perché non l’ho mai conosciuta e sono rimasta a lungo in incubatrice. Ero felice di dare il mio primo urlo che continua anche adesso che sono grande. Io penso di urlare perché sono abile in questo, però non posso continuare a non farmi capire, gioisco perché sempre meglio riesco a controllare le urla per imparare a parlare. Miglioro di mese in mese soprattutto da quando c’è stato il lockdown. Ho chiacchierato molto in passeggiata con mia sorella Veronica che è una chiacchierona imbattibile. Ho scoperto di riuscire a parlare. Riesco a riconoscere le lettere, i numeri, la punteggiatura, però non riesco a raggiungere i tasti della tastiera se non ho un aiuto di sostegno al mio braccio».

La tecnica di scrittura facilitata

La tecnica di scrittura facilitata, quindi, ha permesso a Stella di farsi conoscere come persona capace di leggere e di scrivere, se correttamente supportata. E proprio con la scrittura, ha confermato a tutti di essere una persona intelligente, curiosa, che ama lo studio e la conoscenza. «Molti mi guardano come se fossi stupida solo perché non parlo ed emetto dei versi strani - dice Stella -. Ma non è così. Vorrei che tutti potessero comunicare perché è la cosa più importante che ci sia. Al Grillo Parlante di Zanè ho trovato chi mi ha portato fuori dal silenzio. E ho conosciuto la facilitatrice Elisa che è stata la mia guida per il libro, lei mi ha aiutata a capire come si procede nella scelta dell’argomento e dei temi. Poi ho guardato molti libri e articoli e film e alla fine ho scritto tutto quello che ho capito o pensato». 

La neo scrittrice: «Ringrazio chi mi vuole bene»

«Non posso che ringraziare - continua la sorella Veronica - le tante persone che hanno sostenuto Stella economicamente in questo percorso, credendo fermamente che se lo meritasse per capacità e impegno». «Ringrazio chi mi vuole bene perché ho potuto partecipare a un’esperienza molto importante come è scrivere un libro. Ora desidero far sapere che mi sto impegnando molto seriamente per il mio secondo libro sui bambini e spero che molti potranno leggerlo presto», conclude Stella. 

 

Silvia Dal Maso

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