MARANO VICENTINO. «Anna l’ho uccisa tra le 11 e mezzogiorno del 19 novembre., Poi l’ho nascosta sotto il letto della nostra camera fino al mattino dopo, quando ho dato l’allarme raccontando del finto suicidio.
Ho perso la testa perché lei non voleva più che tornassimo assieme ed ero esasperato., (...)
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