Beppe Faresin ha vinto un’altra sfida, percorrendo, in 15 giorni, 960 chilometri in solitaria in canoa dal Canada fino all’Alaska, ma non ha dubbi quando afferma: «È stata la mia esperienza più difficile».
Video: l'impresa di Beppe Faresin
Per lui, abituato alle imprese, poteva sembrare un gioco da ragazzi, a dispetto dei suoi 66 anni, ma i rischi del percorso, il peso della solitudine e la consapevolezza che ogni minino errore poteva costare caro, hanno trasformato questa in un viaggio ad alta tensione. «Il primo insediamento abitativo l’ho incontrato dopo sette giorni a Carmacks, al miglio storico 918 dell’Alaska Highway», racconta l’“uomo del kayak” di Sandrigo. Durante la “Yukon e Teslin river”, affrontata senza supporti esterni, ha pagaiato 200 mila volte in 15 giorni. Pagaiate speciali in quanto solidali: ha infatti donato un euro al Cuamm Medici con l’Africa e Satyagraha Onlus per ogni chilometro percorso.
La spedizione verrà narrata tramite un docu-film realizzato grazie alle riprese girate con tre videocamere e un drone.