Ragazzini in fuga sui binari: treno fermo e pendolari infuriati. Confusione e ritardi martedì 16 gennaio per i passeggeri del treno partito da Vicenza alle 17.09 e diretto a Schio. L'arrivo, previsto per le 18, è stato ostacolato dalla presenza di "persone non autorizzate lungo la linea ferroviaria": due minorenni infatti stavano tranquillamente passeggiando lungo i binari, noncuranti del passaggio del treno che poco dopo, se non fosse scattata la segnalazione, li avrebbe travolti.
L'intervento dei carabinieri
Si trattava di due giovani seguiti dai servizi sociali, impegnati in un'uscita in compagnia del loro educatore, che avrebbe però perso le loro tracce; i due, sfuggiti al controllo dell'animatore, probabilmente per non essere visti, si sono avviati poco più a nord della stazione di Dueville, calandosi pericolosamente lungo la ferrovia. L'educatore che ne aveva la custodia, allarmato, ha allertato il 112. I carabinieri sono arrivati in zona e in poco tempo hanno individuato, raggiunto e riconsegnato i minorenni al responsabile.
La reazione dei pendolari
A seguito dell'annuncio all'altoparlante quasi tutti i viaggiatori, fra i quali si trovavano anche dei gruppi di studenti universitari di ritorno a casa dopo la sessione d'esame, sono scesi alla stazione di Dueville. Il treno, partito in orario, aveva percorso fino a quel momento la tratta usuale: dopo aver superato Anconetta e Cavazzale, una voce aveva informato, attorno alle 17.20, della presenza di persone sui binari, destando non poche perplessità: «C'era molta agitazione nel mio vagone. Più di qualcuno ha pensato che una persona potesse essersi gettata sui binari», testimonia Nicola, 19 anni, di ritorno da Padova. Alle 17.27 il treno si è arrestato, come di routine, a Dueville, ma prima di riprendere il tragitto verso Villaverla-Montecchio è trascorso parecchio tempo. Un'ora intera. «Il treno era pieno. La maggior parte dei passeggeri è scesa a Dueville, convinta come me che il treno non sarebbe mai arrivato a destinazione».