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THIENE

Brivido al Chilesotti
In tilt le fotocopiatrici

Il personale ha dovuto chiedere aiuto al vicino liceo Corradini per poter iniziare la prova d'esame
Morgan Bonnano
Morgan Bonnano
Morgan Bonnano
Morgan Bonnano

Partenza sofferta per la prima prova d'esame all'istituto tecnico Chilesotti, dove in parecchi tra gli studenti devono aver pensato che le loro preghiere fossero state esaudite, annullando il temutissimo scritto d'italiano. Fuori uso infatti per tutta la mattina le fotocopiatrici della scuola, andate misteriosamente in tilt proprio nel momento in cui sarebbero dovute andare in stampa le tracce dei temi da distribuire agli studenti.
Un disguido tecnico che ha costretto il personale a chiedere soccorso al vicino liceo Corradini, ritardando di quasi un'ora l'inizio della prova, partita infatti intorno alle 9.30 e che ha fatto alzare gli occhi al cielo a più di qualche alunno: «E pensare che siamo in un istituto tecnico...». Un intoppo che non ha comunque impensierito il 18 enne Morgan Bonnano, tra i primi a consegnare il tema, verso le 12.30. «Non l'ho trovata una prova difficile – racconta il ragazzo, che frequenta l'indirizzo informatico- ho sviluppato la traccia sul “Rammendo delle periferie” di Renzo Piano e me la sono cavata rapidamente, sarà che sono stato sveglio fino alle due la notte prima per completare la tesina per gli orali e avevo fretta di tornare a casa».
Prima prova svolta in appena tre ore anche per il liceale Andrea Alessandri, iscritto al Corradini scientifico, che ha riempito due fogli protocollo di informazioni e analisi storiche sulle differenza tra l'Europa del 1914 e quella attuale.
«La storia mi piace e c'era molto da scrivere, poi spero mi abbia portato fortuna l'orecchino che indosso sempre ma che per l'esame ho tolto e tenuto in tasca, perchè mi avevano avvertito che ai professori della commissione non piacciono molto piercing e stranezze varie, tant'è che per l'occasione eravamo tutti in pantaloni lunghi». Pensa già al futuro Vittorio Lorenzin, autore di un saggio breve sulle nuove responsabilità in cui ha descritto l'impossibilità, secondo lui, di una società che sia davvero globale.
«A settembre andrò a Milano per frequentare ingegneria al Politecnico, dove sono stato ammesso qualche mese fa». Niente studi ma un impiego sicuro per la studentessa del Ceccato Erika Apolloni, che dopo la maturità inizierà a lavorare come commessa in un negozio.
«Ho trovato questo lavoro e, visti i tempi, me lo tengo stretto, poi magari mi rimetterò a studiare più avanti, se ne sentirò l'esigenza». Per lei il tema più semplice da svolgere è stato il saggio breve di tipo storico incentrato su “violenza e non violenza”, un argomento su cui è ricaduta anche la scelta della compagna di classe Maria Mion, che in autunno tenterà di entrare alla facoltà di scienze motorie di Verona e che riguardo al tema svolto ammette candidamente: «Era l'unica materia che avevo studiato».
Attesa oggi per la seconda prova, quella d'indirizzo, che vedrà nuovamente sui banchi 540 studenti thienesi.
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Giulia Armeni

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