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BREGANZE

Battistello corre da sindaca e conta sull’appoggio di FdI

di Silvia Dal Maso
Ragioniera di 51 anni, è in lizza con una lista di centrodestra e ha in mano la tessera di Fratelli d’Italia. «Valore aggiunto»
La candidata Luisa Battistello, 51 anni STUDIO STELLA
La candidata Luisa Battistello, 51 anni STUDIO STELLA
La candidata Luisa Battistello, 51 anni STUDIO STELLA
La candidata Luisa Battistello, 51 anni STUDIO STELLA

A Breganze scende in campo il centro destra che candida ufficialmente Luisa Battistello, 51 anni, ragioniera amministrativa della Cantina Maculan.
Con in mano la tessera di Fratelli d'Italia, alla sua prima esperienza in politica, Battistello si sente pronta e sicura perché appoggiata dal gruppo “Breganze Centro Destra” con il quale già da diversi mesi condivide idee, progetti ed ideali. 

La sua infatti, è una lista civica, ma non nega che avere l'appoggio di FdI sia un «valore aggiunto per la nostra Breganze. Nell'area politica di centrodestra anche Forza Italia ha recentemente sancito l'appoggio alla nostra lista. Per quanto riguarda le scelte a livello locale ritengo debbano essere fatte con il buon senso considerando le diverse sensibilità della comunità».

Perché ha deciso di candidarsi?
Vorrei vedere Breganze tornare ad essere un paese vivace, energico, giovane. Ho sempre vissuto e vivo il mio paese in maniera attiva partecipando alle molteplici attività ed associazioni. Ho detto sì quando mi hanno chiesto di accompagnare i bimbi tramite il servizio piedibus, all’animazione in parrocchia, quando abbiamo costituito un gruppo cena alla mensa Caritas di Vicenza, quando mi hanno chiesto di entrare nel ricostituito gruppo Aido, al gruppo alpini ogni volta in cui ha avuto bisogno di un aiuto.

Al suo fianco una squadra

Com’è la squadra che l'appoggia?
“Breganze Centro Destra” è pronta ed è composta sia da volti nuovi che da persone che hanno già esperienza amministrativa. Si tratta di professionisti, imprenditori, lavoratori dipendenti che, oltre al loro bagaglio personale hanno deciso di mettere a disposizione di Breganze e di tutta la comunità tempo, esperienza, energie e competenze. Molti di noi sono già impegnati in associazioni parrocchiali e sportive, quindi abituati alla condivisione e a fare squadra per raggiungere degli obiettivi.

A che punto è oggi Breganze?
È arrivato il momento di avere il coraggio di cambiare. Dobbiamo ritrovare quell’orgoglio per il paese radicato nei breganzesi, quella voglia di fare grande il nostro territorio sotto il profilo culturale, economico, sportivo e turistico. Tutto corre veloce al giorno d’oggi mentre Breganze sembra immobile da anni. Possiamo cambiare facendo rete fra i settori produttivi, l’associazionismo e la scuola dialogando tutti assieme con un obiettivo comune, la crescita del nostro paese.

Il suo programma

Quali sono i punti principali del programma elettorale?
Particolare attenzione sarà data ai cittadini e alle associazioni; ci piace immaginare una piazza che sia un luogo da vivere per piccoli, adulti ed anziani; crediamo nel fare rete tra amministrazione, aziende ed associazioni; siamo consapevoli di alcune criticità nella viabilità che devono essere affrontate nell’ottica anche della riduzione dell’inquinamento; riteniamo importante dedicarci alla ricerca di fondi per raggiungere più obiettivi possibili; crediamo importante supportare le famiglie, aumentando gli investimenti sulla sicurezza e sugli asili nido ma anche con possibili iniziative di edilizia residenziale pubblica a sostegno dei nuovi nuclei per affrontare con decisione il problema del calo della natalità. Infine, una particolare attenzione sarà dedicata allo sport, risorsa importantissima per i nostri ragazzi.

Le priorità in caso di vittoria?
I primi 100 giorni saranno necessari per fare un censimento dello stato degli immobili comunali e uno studio sulla viabilità ciclopedonale, istituire uno sportello per dare a tutti la possibilità di accedere ai servizi pubblici con più facilità, iniziare a far avvicinare i giovani al senso di responsabilità amministrativa, iniziando dall’istituzione del consiglio dei ragazzi, collaborare con la scuola per far crescere i cittadini del futuro.

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