Se n’è andata giovedì a 99 anni, Maria Teresa Testolin, per tutti “Mery”, ultima partigiana vivente di Calvene e “sottotenente a titolo onorifico” per le azioni svolte. Lascia i figli Silvano e Tiziano. Durante la Seconda Guerra Mondiale, seguendo l’esempio dei fratelli Silvano e Girolamo “Momi”, diventò staffetta e addetta ai rifornimenti, trasportando clandestinamente armi, denaro, messaggi, medicinali. Fu più di una volta fermata e perquisita dai tedeschi, come ha raccontato lei ad Andrea Kozlovic e Francesco Brazzale, autori del libro “Calvene e i calvenesi della Seconda Guerra Mondiale”: «Una volta si presentarono a casa, in cerca dei miei fratelli, capi del movimento di resistenza, e siccome tacevo venni percossa con il calcio dei mitra e sarei stata fucilata se non fosse intervenuto il cappellano, don Tarcisio Costa». Alla fine di marzo 1945 Mery partecipò allo sfortunato tentativo di liberare Silva, catturato dai nazifasisti a Monte di Calvene e toccò a lei riconoscere nel corpo appeso ad un albero l’amico Francesco Zaltron. Il funerale si terrà oggi, alle 10, nella chiesa di Fara. • © RIPRODUZIONE RISERVATA