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Lastebasse

Frana sulla Valdastico. Alcune famiglie evacuate per far brillare le rocce

Ieri il presidente della Provincia Nardin ha incontrato l’omologo trentino Fugatti per concordare il piano
Uno dei massi giganti caduti sulla strada dal monte di Folgaria STUDIOSTELLA
Uno dei massi giganti caduti sulla strada dal monte di Folgaria STUDIOSTELLA
Uno dei massi giganti caduti sulla strada dal monte di Folgaria STUDIOSTELLA
Uno dei massi giganti caduti sulla strada dal monte di Folgaria STUDIOSTELLA

La grande massa rocciosa dovrà essere fatta brillare e per questo sarà necessario far evacuare alcune famiglie anche nel territorio di Lastebasse. È la decisione a cui si è arrivati ieri, a Trento, a conclusione dell’incontro tra il presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin e il collega trentino Maurizio Fugatti, che hanno parlato della frana del 4 novembre sulla strada che collega Lastebasse a Folgaria. 

Il vertice tra sindaci

Al vertice hanno preso parte anche il presidente dell’Unione montana Alto Astico e sindaco di Tonezza, Franco Bertagnoli, per i sindaci vicentini dell’area, e gli ingegneri Luciano Martorano e Raffaele De Col, rispettivamente dirigente opere pubbliche e dirigente protezione civile della Provincia trentina. Oggetto la frana che ha scaricato enormi blocchi di roccia, in territorio trentino, sulla Valdastico. Sulla carreggiata sono piombate rocce di 30 metri cubi ciascuna, ma uno dei massi, frantumatosi in quattro pezzi, aveva una dimensione stimata in 50-60 metri cubi, per oltre 100 tonnellate.

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La situazione è seria

Nei giorni scorsi sono iniziati i rilievi e la situazione è apparsa più seria di quanto ci si aspettasse: sarà infatti necessario procedere con il brillamento di una massa di 2.300-2.400 metri cubi di materiale. In base alle previsioni, si procederà con un brillamento unico, ma con esplosioni differenziate, in modo da far staccare dalla montagna pezzi al massimo di un metro cubo di volume.

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Alcune famiglie saranno evacuate

Per garantire le condizioni di sicurezza, però, sarà necessario far evacuare alcune delle abitazioni più vicine, anche a Lastebasse secondo un piano che sarà redatto dalla Provincia di Trento in accordo con il sindaco del comune confinante con il Trentino. Il cronoprogramma sarà deciso in questi giorni, ma l’intenzione è quella di procedere con il brillamento entro il 24 novembre. 

Strada aperta per l'8 dicembre

L’obiettivo della Provincia di Trento resta sempre quello di riaprire la strada di collegamento tra Vicentino e Trentino, almeno a senso unico alternato, per l’8 dicembre.

«È necessario mettere in sicurezza il sito prima di procedere con la sistemazione della strada - spiega il presidente Nardin - quindi raccomando a tutte le persone che gravitano sulla strada di non avvicinarsi perché in questo momento gli operatori stanno lavorando sulla parte rimasta attaccata alla parete. Nei prossimi giorni confidiamo di poter valutare con la Provincia di Trento l’evolversi della situazione, arrivando a vedere la Provincia di Trento che lavorerà sulla strada al fine di garantire il transito per i residenti quanto prima e agevolare la situazione di disagio che si è venuta a creare». 

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«L’obiettivo - ha sottolineato il presidente Fugatti - è riaprire per l’8 dicembre almeno a senso unico alternato, un obiettivo che riteniamo ambizioso ma che siamo convinti di poter centrare, se le condizioni meteorologiche e dei lavori lo permetteranno».

Matteo Carollo

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