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Santorso

Uomo indiano
con la scabbia
assalta l’ospedale

Il materiale rubato dall’indiano che ha messo sottosopra la farmacia. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO
Il materiale rubato dall’indiano che ha messo sottosopra la farmacia. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO
Il materiale rubato dall’indiano che ha messo sottosopra la farmacia. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO
Il materiale rubato dall’indiano che ha messo sottosopra la farmacia. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO

Era entrato in ospedale per cercare sollievo al prurito insopportabile che lo tormentava. Ne è uscito con la polizia di Stato di Schio con una denuncia per danneggiamenti e tentato furto. Un immigrato irregolare di nazionalità indiana e senza fissa dimora ha girovagato per tutta la notte nel polo sanitario di Santorso mettendo a soqquadro diversi locali, tra cui la farmacia ospedaliera, preparando alcuni contenitori di materiali e medicine da trafugare.

È perfino riuscito a tagliarsi i capelli e sbarbarsi prima di essere fermato. In pronto soccorso gli era stata diagnosticata la scabbia, un’infezione contagiosa della pelle dovuta all’infestazione di acari. Tutti i locali visitati e anche la volante con cui è stato condotto in questura, perciò hanno dovuto essere sottoposti a disinfezione. L’uomo è stato identificato come Ram Bahadur, cittadino indiano di 47 anni da tempo residente in Italia senza fissa dimora e già segnalato in altre città del Nord. Non si sa da quanto tempo sia arrivato nell’Alto Vicentino, dove abbia trovato riparo o quando abbia contratto la scabbia. Al pronto soccorso di Santorso è arrivato l’altro pomeriggio lamentando pruriti al corpo.

Ai medici è bastata una rapida occhiata per riconoscere la causa del disturbo in scabbia e pidocchi. Una diagnosi che non li ha sorpresi più di tanto: la malattia infatti non è infrequente tra le persone che vivono in precarie condizioni igieniche come i senzatetto. Dopo averlo trattato, i sanitari gli hanno chiesto di lasciare la struttura.

Lui però invece di imboccare l’uscita è rimasto nascosto in ospedale fino alla notte, quando ha raggiunto il piano interrato ed ha cominciato ad entrare in un locale dopo l’altro, indisturbato. Nella farmacia ospedaliera, il deposito dei farmaci, ha aperto tutti i cassetti e buttato all’aria le confezioni di medicinali, rubandone alcune con scelte apparentemente incomprensibili (ad esempio, della soluzione per catetere). Ha aperto scatoloni che contenevano apparecchiature nuove, fortunatamente senza danneggiarle. Negli spogliatoi e magazzini si è impossessato di molti indumenti . Aveva accumulato il materiale in dei bidoni, quando un’infermiera lo ha visto e ha dato l’allarme. Dopo l’identificazione è stata chiesta l’espulsione.

Elia Cucovaz

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