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Schio

Maranese, velocità e pericoli: si "ritocca" il limite

di Rubina Tognazzi
Anche gli alberi a lato strada sono delle presenze pericolose lungo la Maranese
Anche gli alberi a lato strada sono delle presenze pericolose lungo la Maranese
Anche gli alberi a lato strada sono delle presenze pericolose lungo la Maranese
Anche gli alberi a lato strada sono delle presenze pericolose lungo la Maranese

Cambieranno i limiti di velocità sulla provinciale Maranese, su richiesta dell’amministrazione comunale scledense. Per ora si passerà dagli 80 ai 70 chilometri all’ora, non una riduzione drastica, ma un primo passo della Provincia per cercare di mettere un freno ai tanti, troppi, incidenti verificatisi lungo la strada che collega Marano a Schio. Il tracciato è stato protagonista dagli anni ’80 ad oggi di un susseguirsi di incidenti stradali gravi o addirittura mortali. Tra platani killer, sorpassi azzardati ed incroci pericolosi la strada “maledetta” non cessa di mietere vittime. Ultimo drammatico caso quello di sabato scorso dove a perdere la vita è stato un giovane ragazzo di 19 anni, Alioune Ndiaye di origini senegalesi, centrato da un’auto condotta dal 23enne Nicolò Dalla Vecchia, di Schio, risultato poi positivo all’alcoltest. «La dinamica dell’investimento dimostra che più che la strada sono pericolosi certi comportamenti dei conducenti dei veicoli - dichiara il sindaco Valter Orsi -. È sempre molto più facile scaricare le responsabilità, più che prendersele». Comportamenti stradali sbagliati, insieme ad una strada “vecchia” e stretta costituiscono un’abbinata ad alto tasso di pericolosità. «Senza dubbio si tratta di una strada particolarmente complessa per le sue caratteristiche. Come Comune però non possiamo mettere in campo altri interventi oltre a quelli fatti finora, in quanto è comunque di proprietà della Provincia», dice ancora il sindaco. «Siamo in contatto con Vi.abilità e da quanto ci è stato comunicato l’attuale limite di velocità consentito, che mal si presta alla struttura della strada, verrà abbassato di dieci chilometri orari». Da 80 chilometri orari a 70, che non cambiano di certo la situazione, ma che forse porteranno gli automobilisti a spingere meno sul pedale dell’acceleratore. Inaugurata agli inizi del 2020 la rotatoria da mezzo milione di euro, finanziata per il 50 per cento dalla Provincia, ha messo in sicurezza la parte alta della Maranese, quella all’incrocio con la strada che conduce al centro di Giavenale, obbligando le persone a rallentare, ma l’opera nel suo complesso non è conclusa. «La Maranese è una provinciale ad alto flusso viario - continua Orsi - e ci vorrebbero altri interventi per la sua sicurezza. Per la messa in sicurezza dei ciclisti, ad esempio, servirebbe una ciclabile sul bordo strada, aumentando di fatto l'occupazione di suolo tra strada e ciclabile. Opera da studiare, che risulta certamente costosa, anche per gli espropri che andrebbero eseguiti. Abbiamo già affrontato l’argomento in Provincia per uno studio tecnico-economico volto a individuare necessità e costi dell'opera. Ovviamente se si rispettasse il Codice della strada sarebbe comunque tutto più semplice».

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