<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Schio

Mamma a processo per aver picchiato e umiliato i propri figli

L'imputata, 41 anni, avrebbe picchiato i ragazzini e si sarebbe disinteressata delle loro esigenze compreso l'acquisto del cibo

Si sarebbe disinteressata dei suoi due figli e delle loro esigenze quotidiane compreso l'acquisto del cibo; li avrebbe inoltre percossi ripetutamente con calci, pugni e schiaffi; e li avrebbe costretti a subire violenze psicologiche di ogni tipo. Sono le pesanti accuse da cui una mamma di 41 anni, originaria dell'Europa dell'Est, ma residente a Schio (di cui non pubblichiamo le generalità per non rendere riconoscibili i suoi ragazzini entrambi minorenni), dovrà difendersi in aula dopo essere stata rinviata a giudizio, l'altro giorno, dal giudice per l'udienza preliminare Antonella Crea.

I fatti contestati sarebbero avvenuti tra Cogollo del cengio e Piovene

I fatti contestati dalla procura sarebbero avvenuti tra Cogollo del Cengio e Piovene Rocchette sino al mese di settembre 2021.Tra le contestazioni mosse all'imputata c'è anche quella di avere fatto assistere ai figli alle furiose liti che aveva con i suoi amanti. Come quella che sarebbe avvenuta nel settembre 2019 quando l'imputata avrebbe spaccato una bottiglia in testa al compagno tirandogli poi degli altri oggetti sulla schiena sino ad arrivare a tagliargli un pezzo di orecchio; tutto questo davanti al figlio che a quel punto aveva cercato riparo nella sua stanza chiudendosi all'interno.La madre però - stando a quanto riportato dall'accusa - non solo lo avrebbe raggiunto, ma avrebbe pure sfondato la porta della stanza lanciando addosso al ragazzino una sedia e picchiandolo.Comportamenti che l'imputata avrebbe riservato pure alla figlia. Che tra la fine di luglio e l'inizio di agosto di due anni fa sarebbe stata picchiata sulla schiena, al volto e pure a un orecchio; botte accompagnate da insulti dicendo all'adolescente che era una poco di buono.

Violenze continue anche a settembre 2021

A inizio settembre 2021 la donna avrebbe sgridato il figlio perché il ragazzino non aveva fatto la spesa quindi lo avrebbe preso per il collo colpendolo con dei calci e, mentre il giovane cercava di scappare dalla finestra di casa, lo avrebbe colpito con una sedia sbattendogli la gamba contro il davanzale dell'infisso cagionandogli, in questo modo, delle ecchimosi sul collo e altre ferite che erano state giudicate guaribili in una quindicina di giorni. Dopo quell'episodio sarebbe scattata la denuncia nei confronti dell'imputata e la conseguente inchiesta che avrebbe portato alla luce gli innumerevoli comportamenti violenti e aggressivi che la mamma aveva tenuto nei confronti dei suoi due figli. Atteggiamenti che la donna avrebbe riservato anche agli uomini che stavano con lei.

La donna avrebbe ustionato il compagno con un coltello arroventato

A uno di loro avrebbe persino posto la lama di un coltello su un braccio dopo averla arroventata su un fornello.L'imputata dovrà rispondere anche dell'accusa di violazione di domicilio visto che sarebbe rimasta nell'abitazione di un suo ex pur contro la volontà dell'uomo al quale avrebbe sottratto le chiavi dell'abitazione. Circostanza, quest'ultima, che stando a quanto ricostruito nel corso delle indagini preliminari si sarebbe verificata tra la fine di agosto e la fine di settembre di due anni fa. Concluse le indagini la 41enne ha deciso di non essere interrogata dal pubblico ministero titolare dell'inchiesta. Sostituto procuratore che ha chiesto al giudice per le indagini preliminari di processare la donna accusandola di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violazione di domicilio. L'istanza è stata accolta l'altro giorno dal gup che ha disposto il processo. Il dibattimento si aprirà a settembre davanti al Collegio.

Matteo Bernardini

Suggerimenti