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Schio/San Vito

Si sente male e muore mentre va all'ospedale

di Paolo Terragin
È accaduto poco dopo mezzogiorno lungo viale Europa Unita, a Schio. La vittima è Garip Diaferoski, 71 anni, di San Vito di Leguzzano.
Il luogo dove è avvenuta la tragedia TERRAGIN
Il luogo dove è avvenuta la tragedia TERRAGIN
Il luogo dove è avvenuta la tragedia TERRAGIN
Il luogo dove è avvenuta la tragedia TERRAGIN

Aveva portato i nipoti a scuola come faceva di solito, poi, appena rientrato a casa, ha avvertito un malore. Forse qualcosa di passeggero, ma dopo qualche ora ha preferito andare a fare accertamenti al pronto soccorso accompagnato da un conoscente. Ma all'ospedale di Santorso il cittadino macedone Garip Diaferoski, pensionato di 71 anni, non è riuscito ad arrivare. Poco prima della rotonda di viale Europa con la nuova variante della provinciale 46 ha avuto probabilmente un attacco cardiaco non gli ha lasciato scampo. L'accompagnatore ha accostato l'auto su una piazzola poco prima della rotonda e, secondo alcune testimonianze, il macedone sarebbe sceso dall'auto per provare a capire se riusciva a riprendersi, ma si è accasciato a terra. A quel punto l'autista, vista la gravità del malore, ha immediatamente chiamato il 118 che ha inviato un'ambulanza. Purtroppo i sanitari hanno tentato di rianimare il moldavo ma purtroppo il suo cuore aveva già smesso di battere e hanno dovuto dichiarare il decesso. È arrivata una pattuglia della polizia locale per mettere in sicurezza l'area e per il recupero della salma che è stata trasportata all'ospedale di Santorso dall'impresa funebre.

Visibilmente scosso è arrivato il figlio Denny, insieme ad alcuni parenti che abitano poco lontano. Garip Diaferoski viveva con la famiglia in via Trento Trieste a San Vito: aveva lavorato come operaio in una ditta della zona. Era giunto circa 30 anni fa a Schio dove ha vissuto per qualche tempo, per poi trasferirsi a San Vito assieme alla moglie e ai due figli. Già dalle prime ore del pomeriggio molti connazionali e parenti hanno fatto visita alla famiglia particolarmente scossa per quanto accaduto. «Mio padre stava bene - racconta il figlio Denny che ha un'impresa edile - stamattina come tante altre volte ha portato i nostri figli a scuola, ma al ritorno ha accusato un malore e così l'abbiamo convinto a rivolgersi al pronto soccorso. Nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo, anche perché non ha avuto problemi particolari. Noi macedoni siamo molto legati ai nostri genitori, non li lasciamo mai soli, questa è una grande perdita per tutti noi».

Appena saranno espletate tutte le formalità l'intenzione della famiglia è quella di riportare il suo caro nella sua città natale in Macedonia. 

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