Hanno salutato il loro amico con il rombo dei motori, i centauri del motoclub Priabona, sul sagrato della chiesa di Priabona. In un tempio gremito, è stato dato l’estremo saluto a Giacomo Luigi Xotta, 64 anni, di Marano. Proprio a Marano Xotta ha trovato la morte, domenica 28 maggio, tra via degli Alpini e via Carducci, in un incidente stradale mentre era a bordo della sua Honda Africa Twin.
Molti punti oscuri sull'incidente che ha ucciso Xotta
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Un incidente che presenta ancora diversi punti oscuri e sul quale gli inquirenti stanno cercando di fare luce. Commozione e incredulità erano le emozioni che si respiravano in chiesa, durante le esequie, con una folla silenziosa e sgomenta accorsa a dare l’ultimo saluto all’elettrotecnico in pensione, che lascia la moglie Laura e i figli Enrico e Andrea. «Lunga e dritta correva la strada/l’auto veloce correva», ha cantato il parroco durante l’omelia, citando “Canzone per un’amica” di Francesco Guccini. Toccante il messaggio letto dai figli dall’altare: «Ti ringraziamo per tutto quello che hai fatto per noi e per quello che ci hai insegnato, volevamo dirti che siamo fieri di te, come tu lo eri di noi. Buon viaggio».
Il saluto all'amico con il rombo dei motori delle moto
Alla fine della liturgia funebre, i membri del motoclub Priabona, di cui Xotta faceva parte, hanno salutato il loro amico con il rombo dei motori delle loro due ruote, accompagnando così la partenza del carro funebre, con un applauso dei presenti. Nel frattempo, stanno dunque proseguendo gli accertamenti per cercare di ricostruire con esattezza la dinamica del terribile incidente costato la vita al motociclista maranese.