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Arsiero/Valdastico

Ha ucciso la figlia guidando ubriaca. Condannata a tre anni

Barbara Berlato, 50 anni, aveva provocato il frontale in cui perse la vita Ingrid Dal Santo, 32 anni, nel dicembre 2022

Mentre si trovava alla guida della sua Citroen C3, in stato di ebbrezza, Barbara Berlato, 50 anni, la sera del 13 dicembre 2022 provocò l’incidente frontale in cui perse la vita sua figlia, Ingrid Dal Santo, di 32 anni. La Berlato, finita a processo con l’accusa di omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza, ieri mattina, è stata condannata a 3 anni e quattro mesi di reclusione. 

La madre aveva chiesto il rito abbreviato

Il giudice per l’udienza preliminare, Chiara Cuzzi, ha inoltre disposto nei confronti dell’imputata, difesa dall’avvocato Antonio Marchesini, la revoca della patente di guida. Il padre e il fratello della vittima, costituitisi parte civile con l’avvocato Daniela Marchioro, potranno avanzare richiesta di risarcimento danni davanti al giudice civile. L’imputata, tramite il suo legale, aveva chiesto di essere giudicata con il rito abbreviato che in caso di condanna consente lo sconto di un terzo della pena.

L'incidente il 13 dicembre 2022

La sera del 13 dicembre di due anni fa, poco prima delle 22, madre e figlia stavano percorrendo la strada provinciale 350 verso Valdastico, dove vivevano da alcuni mesi. A un certo punto, improvvisamente, all’altezza della semicurva di via dei Longhi, al confine tra Velo e Arsiero, la Berlato perse il controllo della Citroen, invadendo la corsia opposta, lungo la quale stava sopraggiungendo un Suv Mercedes condotto da un uomo residente a Vicenza. L’impatto tra i due mezzi fu inevitabile e violentissimo e in seguito allo schianto l’auto delle due donne finì a bordo strada. L’allarme scattò immediatamente con la chiamata al 118; le persone coinvolte nell’incidente vennero soccorse anche da due membri dell’Associazione italiana soccorritori che in quegli istanti stavano transitando proprio lungo lo stesso tratto di strada.

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Ingrid morì sul colpo per il violento urto

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Gli operatori sanitari del Suem, arrivati in ambulanza, provarono a lungo a rianimare Ingrid, che viaggiava sul sedile del passeggero; purtroppo, per lei non ci fu nulla da fare e alla fine i soccorritori dovettero arrendersi, dichiarando il decesso della giovane. La madre, invece, ferita gravemente, venne trasportata in ambulanza all’ospedale San Bortolo di Vicenza, dove venne operata d’urgenza a causa dei traumi riportati riuscendo a salvarsi. Il conducente della Mercedes uscì dallo schianto praticamente illeso. Dagli accertamenti successivamente eseguiti la Berlato risultò positiva all’alcoltest venendo quindi denunciata per omicidio stradale con l’aggravante della guida in stato di ebbrezza. Ieri mattina a condanna.

Matteo Bernardini

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