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Gli alunni si pagano la carta igienica

Scorte di carta igienica per i genitori della scuola. FOTO DONOVAN CISCATO
Scorte di carta igienica per i genitori della scuola. FOTO DONOVAN CISCATO
Scorte di carta igienica per i genitori della scuola. FOTO DONOVAN CISCATO
Scorte di carta igienica per i genitori della scuola. FOTO DONOVAN CISCATO

I genitori che portano i rotoli di carta igienica per i loro figli a scuola? È il passato. Ad Isola sono andati oltre, istituendo un contributo “volontario” che porta nelle casse del comprensivo “Galilei” poco meno di 20 mila euro l'anno, per sopperire ai chiari di luna imposti dai tagli statali. Il contributo sarebbe “volontario”, ma quei 28 euro sono talmente necessari che i soldi per il prossimo anno scolastico sono stati richiesti dal dirigente nella circolare dedicata ai saluti per l'estate.

Ormai è assodato che le casse delle scuole pubbliche piangano. In molti hanno fatto il callo a vedere genitori che portano in classe materiale che va bel oltre il set composto da astuccio e quaderni. Ad Isola, però, hanno offuscato la classica immagine della mamma con il pacco di carta igienica da riporre nell'armadio di classe. Cifra minima 28 euro, come impiegarla lo decide la scuola a seconda delle esigenze. Sette euro serviranno per l'assicurazione contro eventuali infortuni durante le lezioni, durante il tragitto casa-scuola o durante le uscite didattiche ma anche per la polizza per la responsabilità civile, oltre che per le spese fisse per il libretto scolastico. Mentre i restanti 21 euro sono un “contributo dei genitori per l'acquisto di carta, materiale di facile consumo e informatico, attrezzatura per la palestra, strumenti e sussidi didattici”.

«I 28 euro – si legge nella circolare firmata dal dirigente Giovanni Bettanin – sono la cifra necessaria per sopperire almeno in parte alle spese che la scuola deve affrontare, in un regime di bilancio sempre più deficitario per la riduzione dei fondi statali. Chi lo desidera può naturalmente contribuire in misura maggiore. Nella speranza che le famiglie dei nostri alunni possano rispondere alla richiesta della scuola con la disponibilità e la sensibilità dimostrate in molteplici occasioni». C'è di più, nel senso che per “invogliare” le famiglie ad effettuare il versamento, c'è anche un resoconto dettagliato di come i soldi versati l'anno precedente siano stati utilizzati. Si potrebbe pensare che con 28 euro a famiglia non si raggiunga chissà quale cifra ma forse ci si sbaglia, perché con la contribuzione volontaria del 2016 sono stati raccolti in tutto 18 mila 829 euro.

Di questi, poco meno di 5 mila 600 euro sono stati utilizzati per tutto quello che riguarda le fotocopie; 3 mila 370 sono invece stati spesi per carta igienica e libri, passando per colori, materiale per educazione artistica e tecnica, cancelleria e pennarelli oltre alla riparazione di guasti ad attrezzature; 1.682 euro sono invece complessivamente stati investiti su “sussidi didattici ed acquisto nuove attrezzature” e “materiale per attività sportiva e palestre”. Con i 7 euro della parte “fissa” del contributo per un totale di 5 mila 467 euro, coperte le spese per assicurazione e libretti scolastici.

Karl Zilliken

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