Una folla ha riempito l’altra sera l’atrio della scuola media di Monte di Malo per l’incontro sui furti. Più di 100 persone hanno risposto alla chiamata del sindaco Mosè Squarzon; la serata, alla quale ha preso parte anche la comandante della polizia locale di Malo e Monte di Malo Nadia Fochesato, è servita per lanciare un nuovo gruppo di controllo di vicinato.
Nel frattempo, ieri è stato disposto un servizio di controllo speciale, con ampio dispiegamento di uomini e mezzi della questura, della guardia di finanza e della polizia locale, mentre proseguono i pattugliamenti dei carabinieri. Di fronte all’ondata di furti, molti cittadini sono stati costretti a cambiare le proprie abitudini.
La paura dei residenti
«Da noi non sono passati, ma hanno colpito non molto lontano da casa nostra», ha spiegato Giovanni Chiumento al termine della serata. «La paura c’è. Sono uscito lasciando le luci accese. Non è tanto per i soldi, ormai in casa se ne tengono pochi, ma per i danni ai serramenti». «Sono già entrati dal mio vicino e domenica scorsa hanno tentato di entrare da mio cugino», gli fa eco Roberto Marchioro. «Noi facciamo in modo che a casa resti sempre qualcuno, come ci è stato suggerito dalle forze dell’ordine. Ho dato la mia disponibilità per il controllo di vicinato: un occhio in più fa sempre bene».
Controlli di vicinato
In 130, durante la serata, hanno dato il proprio contatto per aderire al gruppo whatsapp che punta a monitorare il territorio e ad allertare le forze di polizia in presenza di situazioni sospette. «Abito nella zona più isolata del paese», dice Mirko Dal Medico. «Ci sono pochi abitanti, di giorno tutti sono al lavoro; è un’area poco sorvegliata».
Ben venga il controllo di vicinato per il quale, però, non mancano le criticità. «In alcuni punti del territorio c’è carenza di copertura per i cellulari», ha obiettato un cittadino. «La mia zona è scoperta. Non sarebbe utile potenziare queste infrastrutture?». «Il problema riguarda Priabona e altre zone», concorda il sindaco Squarzon. «Abbiamo chiesto un intervento a Tim, senza ottenere risposta. Abbiamo fatto presente il problema alle forze dell’ordine, se ci fosse un appello da parte loro forse i gestori potrebbero avere maggiore attenzione».
Il sindaco ha annunciato l’installazione di due nuovi varchi Targa system per monitorare le auto in entrata e in uscita dal paese.

L'impegno delle forze dell'ordine
Ieri sono stati impiegati 26 uomini tra agenti della polizia di Stato e della polizia locale e finanzieri, con il cane antidroga. I controlli sono scattati dopo pranzo nella centrale piazza Marconi, dove auto e moto sono state fermate e sottoposte a verifiche, e in zona Calcara, lungo la provinciale Priabonese. Successivamente, gli uomini delle forze dell’ordine, coordinati dal vicequestore Raimondo Martorano, coadiuvato dalla comandante della polizia locale Nadia Fochesato, hanno pattugliato il territorio e le contrade.
«Abbiamo voluto dare un segnale concreto sul piano della prevenzione della criminalità, concordato con il sindaco in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza - spiega il questore Paolo Sartori - per testimoniare la vicinanza delle istituzioni e per ribadire come tutti i Comuni della provincia, di fronte alle criticità, sono considerati una priorità».