Donne saldatrici? Si può, ed è boom di richieste per il corso, con 15 domande per soli 8 posti disponibiliGuanti protettivi in pelle, maschera con vetro nero e cannello. Tra scintille e metallo, le donne si mettono in gioco per imparare l'antica arte della saldatura, da tempo immemore areale esclusivo del mondo maschile ma che ora apre inaspettate porte occupazionali anche al gentil sesso.
Al Megahub, nell’ex maglificio Sartori, fucina scledense d'innovazione e incubatore d'idee, è partita l'iniziativa “Good job, girls!”, un vero e proprio corso in cui imparare l'abc della saldatura, stavolta però riservato solo alle donne. A farsi avanti sono state in quindici, praticamente il doppio dei posti disponibili. Quindi per questa prima tranche, che prevede due corsi paralleli, parteciperanno in otto. Le altre frequenteranno il corso-bis che sarà riproposto con la medesima formula a settembre. L’età è davvero trasversale, si va dalle ragazze delle superiori a quelle di 25-30 anni, con presenze anche di cinquantenni.
«Lo abbiamo organizzato per infrangere certi stereotipi che vogliono le ragazze in un ruolo e in un ambiente prestabilito, preferibilmente lontano dalla tradizionale sfera maschile. La carpenteria diviene in così una abilità che non conosce limiti di genere», hanno spiegato i co-promotori del Collettivo Starfish, impegnato sul fronte delle questioni di genere e contro l'omofobia.
E le allieve non sembrano infatti minimamente intimorite dalle otto ore intensive di carpenteria che le aspettano. «Anzi, sono molto incuriosita – spiega Chiara, che lavora come impiegata -. E' una cosa che non avevo mai provato e quindi mi sono detta, perchè no? Nel mio lavoro faccio tutt’altro, dato che mi occupo di commerciale estero, volevo cimentarmi in qualcosa di più pratico e manuale>.
L’ha presa con uno spirito simile anche Marta, che invece è assistente per l’infanzia. <Appena il mio fidanzato ha visto questo corso mi ha detto “devi andare a farlo”! È una cosa prettamente maschile, quindi mi è sembrata una buona idea, anche perchè nella vita non si sa mai cosa può capitare, magari potrà tornarmi utile in futuro anche a livello lavorativo».
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E se altrettanto da sempre, anche l'arte del barbecue e del “far bronse” collima con l'immagine stereotipata dell'uomo con il grembiule davanti alla griglia piena di salsicce, il corso vuole sfatare pure quella. Come spiegato dal maestro carpentiere, «questa volta saranno le ragazze a fare il barbecue, letteralmente però: al termine del corso se ne porteranno a casa uno costruito con le loro mani».
Durante il corso Megahub e Starfish realizzeranno un video reportage che potrà fungere da sprone per la partecipazione “in rosa” ad altre attività analoghe nei settori di falegnameria e officina.