ARSIERO. «Non lasceremo che la casa del povero Ermes vada agli zingari e la butteremo giù piuttosto». Il sindaco di Albettone Joe Formaggio è tornato alla carica questa mattina dai microfoni di "mattinocinque" in merito alla vicenda dell'eredità di Ermes Mattielli, morto d'infarto giovedì 5 novembre. Una battaglia che, a giudicare dalle ruspe alle sue spalle, pare deciso a portare fino in fondo.
Al suo fianco Robertino Zancan, che si era già espresso in modo analogo subito dopo aver appreso la notizia che l'eredità di Mattielli sarà devoluta allo Stato, che si dovrà impegnare, in qualità di legittimo successore, anche a liquidare il risarcimento di 135 mila euro dovuto a Cris Caris e Blu Helt, i nomadi che il 62enne trovò dentro il suo deposito di rottamaio e rischiò di uccidere a colpi di pistola.
«Non possiamo farlo né io né Zancan, perché siamo sorvegliati speciali - attacca Formaggio -, ma chiunque può farlo e invito, qualora il giudice decidesse di dare la casa agli zingari, a buttarla giù».
Ma gli "eredi in linea retta" del povero HermesMattielli stroncato da un infarto sono di fatto i due nomadi feriti a pistolettate nel 2006.