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Montecchio Maggiore

Scalabrin torna in pista: «La città va rilanciata»

Stasera l'ex sindaco e attuale consigliere di minoranza incontra i cittadini: «Poi valuterò come impegnarmi»

Il "ritorno" di Maurizio Scalabrin. Non è mai andato via, in realtà, il sindaco di Montecchio dal 2004 al 2009, tuttora consigliere di minoranza del Gruppo misto-Italia Viva. Ed è assolutamente determinato a dire la sua in una campagna elettorale appena iniziata. Siamo ancora alle prime battute per le amministrative di giugno dove poco è deciso e tanto è ancora da decidere sia per il centrosinistra dove è dato per candidato, ma non ancora confermato, Silvio Parise.

Trapula e Cecchetto gli avversari

Dall'altro versante, il centrodestra, i candidati sarebbero due: l'attuale sindaco, Gianfranco Trapula, e l'ex primo cittadino, Milena Cecchetto. E Scalabrin dove si pone in questo quadro politico dove ancora tutte le tessere devono andare al loro posto? «Ho un'idea del paese che mi piacerebbe sviluppare e condividere - osserva Scalabrin -. Ascolterò ciò che i cittadini vorranno dirmi e poi entro questa settimana deciderò se creare una lista civica ed allearmi con qualcuno, se candidarmi io stesso oppure non fare niente ed affidare le mie idee a qualcun altro».

Ed appunto oggi, alle 20.30, nella sala Galeotto dell'oratorio in piazza San Paolo ad Alte Ceccato, è previsto un incontro pubblico ed i cui contenuti vengono spiegati dal consigliere. «Tra cantieri infiniti, degrado degli spazi pubblici, discutibili abbattimenti di alberi e riduzione del verde, abbandono di interi quartieri, i partiti continuano a fare balletti e chiacchiericci, esaltando le frizioni interne e facendo emergere i personalismi - afferma -. Di un'idea di comunità, uno straccio di proposta, un progetto per rilanciare Montecchio neppure l'ombra. E vivere bene a Montecchio deve essere non uno slogan ma il nostro obiettivo con una città curata, pulita, sicura e dove le persone si sentono parte di una comunità».

Insomma dal tenore delle dichiarazioni parrebbe davvero la premessa di una probabile candidatura a sindaco. Nomi o probabili alleanze, presenti o future, Scalabrin non ne fa e non ne vuole fare ma un progetto in mente lo ha.«Noi vogliamo costruire una "Montecchio Si-cura" - dichiara -. Sicura a vantaggio della legalità, nell'interesse delle persone anziane, di quelle fragili, delle persone sole e che si prenda cura di sé, attraverso progetti di educazione civica, di legalità, di inclusione sociale. Progetti che l'amministrazione comunale deve pensare, proporre, condividere con le associazioni che già esistono nel territorio». E prosegue: «Così ho abbandonato l'idea di ritirarmi a vita privata e mi sono convinto di rilanciare un progetto civico, assolutamente civico e senza simboli di partito, che poi vorrei continuasse nel tempo. Che si guardasse anche ai prossimi anni non a pochi mesi, il tempo delle elezioni».Chi dava per scontato che Scalabrin sarebbe rimasto nelle retrovie con il centrosinistra limitandosi al ruolo di comprimario, dovrà ricredersi.E forse, oltre al centrodestra, anche il centrosinistra castellano più di qualche mal di pancia lo ha, sebbene nulla trapeli ufficialmente. Per il momento.

Antonella Fadda

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