Si spacciava per il corriere incaricato di ritirare la merce e poi spariva nel nulla. Per risultare credibile indossava le divise delle aziende di trasporti e camuffava il furgone con i loro adesivi, oltre ad utilizzare documenti contraffatti. Un modus operandi collaudato, con il quale ha truffato diverse aziende che confezionano abbigliamento e accessori di alta moda. Ma non aveva fatto i conti con i carabinieri, che da tempo gli stavano con il fiato sul collo e che lo hanno arrestato a Brendola mentre stava mettendo in atto l'ennesimo raggiro.
A finire in manette Armando Daniele, napoletano di 41 anni. Nel corso degli ultimi mesi i carabinieri delle stazioni del Basso Vicentino hanno ricevuto almeno 14 denunce presentate da aziende del territorio truffate in questo modo. I militari hanno così messo in ordine i vari tasselli e mercoledì lo hanno bloccato in un'azienda di Brendola. Il finto corriere aveva appena finito di far caricare sul suo furgone gli scatoloni che contenevano capi d’abbigliamento per un valore complessivo di circa 10 mila euro. .
L'uomo è accusato di truffa, ricettazione, contraffazione della targa del veicolo, falsità materiale per aver utilizzato una patente contraffatta e sostituzione di persona. Su di lui, tra l'altro, il questore aveva già emesso in passato un divieto di ritorno nel Comune di Brendola. Il 41enne è stato sottoposto a obbligo di dimora a Napoli, obbligo di firma quotidiana, obbligo di permanenza domiciliare notturna.