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Montecchio Maggiore

Novelli Giulietta e Romeo. «Brexit battuta dall’amore»

Melissa Ryan, 31 anni, e Mattia Scalabrin di 32 (Foto Francesco Ranoldi)
Melissa Ryan, 31 anni, e Mattia Scalabrin di 32 (Foto Francesco Ranoldi)
Melissa Ryan, 31 anni, e Mattia Scalabrin di 32 (Foto Francesco Ranoldi)
Melissa Ryan, 31 anni, e Mattia Scalabrin di 32 (Foto Francesco Ranoldi)

Luigi Da Porto e William Shakespeare “uniti” da... un matrimonio. Non è solo la storia di Romeo e Giulietta a legare l’Italia e il Regno Unito, ma anche le recenti nozze che si sono svolte a Montecchio, alla rocca dei Capuleti, che hanno legato due giovani. Lui è Mattia Scalabrin, ha 32 anni, è montecchiano doc, mentre lei è Melissa Ryan, 31 anni, ed è originaria di Liverpool. 
Un amore nato nella città della storica band dei Beatles e che si è consolidato all’ombra dei due castelli dove pochissimi giorni fa i due giovani si sono sposati. Due novelli Romeo e Giulietta, ma con un happy ending stavolta, un lieto fine in cui le differenze di lingua, di cultura e di usanze, nonché la Brexit, sono state tutte superate grazie all’amore. «Ci siamo conosciuti a Liverpool – spiegano – ma attualmente entrambi lavoriamo all’università di Leeds, dove viviamo e dove continueremo a vivere». Mattia è uno dei giovani italiani che hanno deciso di lasciare il territorio nazionale per trovare lavoro all’estero.
Promettente portiere di calcio, a 16 anni ha esordito in serie D con il Montecchio dove è rimasto per affrontare il campionato per quattro stagioni. Poi, per continuare la carriera calcistica, si è trasferito a Trento e successivamente ad Abano e ad Arzignano, per ritornare in città per altri due anni. «A 25 anni ho deciso di andare a Roma per frequentare un master internazionale e lì ho giocato in Promozione - racconta Mattia -. In contemporanea ero allenatore dei portieri nel settore giovanile ma, finito il master, ho deciso di trasferirmi in Inghilterra, come ricercatore all’università».
Una carriera che è proseguita e i neo sposi infatti lavorano nel prestigioso ateneo inglese: Mattia come manager responsabile della commercializzazione di prodotti immessi sul mercato dall’università, mentre Melissa è lettore alla facoltà di legge. Ma il matrimonio è stato al 100 per cento vicentino.
«Abbiamo scelto tutti prodotti locali – aggiungono i due novelli Giulietta e Romeo – anche le bomboniere, non solo i vestiti, i fiori e le specialità da gustare. In contemporanea abbiamo unito le tradizioni di entrambi i Paesi». Uno sforzo che ha sortito il risultato sperato. «Fra i nostri invitati, ovviamente, c’era chi non parlava italiano e chi non parlava inglese ma, alla fine, tutti si abbracciavano e hanno brindato e chiacchierato insieme. Ed era quello che desideravamo: unire due mondi». Due mondi così apparentemente lontani, ma in realtà così vicini.
Anche la scelta del castello non è stata casuale: «Montecchio rimane sempre casa mia – afferma Mattia – e i castelli hanno sempre rappresentato un posto speciale per me. I miei genitori hanno iniziato a portarmi lì quando ero piccolo e da allora, magari dopo una partita, salivo spesso lassù per guardare il panorama e per godermi il silenzio».
Ma la scelta di convolare a nozze alla rocca è stata della sposa: «Quando abbiamo deciso di sposarci non ho avuto dubbi – dice Melissa Ryan –. Volevo che la cerimonia fosse celebrata al castello. Montecchio Maggiore mi piace moltissimo perché ha tante bellezze storiche e anche naturali. Infatti quando veniamo qui dico sempre “Let’s go, back home”: andiamo, torniamo a casa».
La “casa” però rimarrà il Regno Unito, sicuramente per i prossimi anni: «Difficile pensare di riuscire a tornare in Italia - conclude Mattia -. Le opportunità di lavoro che abbiamo entrambi sono difficilmente traducibili in un contesto italiano. Magari ci stabiliremo a Montecchio Maggiore, chissà, per la pensione».

 

Antonella Fadda

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