<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Montecchio Maggiore

La giungla dei monopattini, c'è chi sfreccia agli 80 all'ora. Fioccano multe per 40 mila euro

Raffica di controlli e sanzioni a Montecchio da parte della polizia locale: modelli "truccati" e bici elettriche trasformate in "motorini"

Quando la “mobilità dolce” diventa una giungla da strada. Biciclette con pedalata assistita manomesse installando abusivamente l’acceleratore, monopattini “truccati” e, inoltre, niente casco e nemmeno la targa. A Montecchio, assieme a chi rispetta le leggi c’è anche chi, invece, transita in vie e strade ad alta percorrenza non rispettando le normative e, di conseguenza, mettendo in pericolo la propria incolumità ma anche quella altrui. Ecco perché sono aumentati i controlli della polizia locale “Dei Castelli” comandata da Alessandro Rigolon.

Più controlli

Sono state intensificate da inizio anno, infatti, le attività di verifica della cosiddetta “micromobilità elettrica” da parte del comando di piazza San Paolo e in queste prime settimane del 2023 sono già state elevate 14 sanzioni. Un numero che supera di gran lunga l’andamento dello scorso anno quando, nell’arco dei dodici mesi, erano state staccate 18 multe. Il fenomeno quindi è in aumento come dimostrano i numeri dei casi scoperti con totale delle contravvenzioni che ammonta a quasi 40 mila euro.

Monopattini e bici elettriche "truccati"

Un problema, quello appunto dei monopattini e delle bici elettriche non a norma, che non è solo di Montecchio ma di molti comuni dove spesso le forze dell’ordine si ritrovano a dover contrastare l’utilizzo illegale, perché modificati, di questi dispositivi. E così, negli ultimi mesi, il controllo delle pattuglie è stato costante. E di episodi ce ne sono stati diversi: dal monopattino che sfrecciava a 80 chilometri all’ora in via Cordellina con il “conducente” che ha tentato di seminare la pattuglia, alla bici elettrica che in accelerata è salita sui marciapiedi cercando di sfuggire alla polizia locale, fino all’attraversamento in rotatoria a “tutto gas” e senza luci notturne. Record tutti in negativo dal momento che il limite di velocità massima per i monopattini è fissata in 20 chilometri orari e che i cosiddetti “acceleratori” nei “velocipedi a pedalata assistita” sono potenzialmente molto pericolosi dal momento che i freni non sono adeguati alla velocità prodotta, in quel caso, del mezzo ecologico. Comportamenti che possono diventare davvero rischiosi sia per il conducente, che non è dotato di protezioni adeguate, sia per gli altri utenti della strada.

Leggi anche
Scoperto un monopattino «truccato»: 28enne sfrecciava a 68 chilometri all'ora

Norme del codice della strada non rispettate e giustificazioni "fantasiose"

«Per poter guidare questi veicoli non sono necessari l’assicurazione, la patente o il bollo - spiega il comandante della polizia locale, Alessandro Rigolon - ma ovviamente devono essere rispettate tutte le disposizioni e il codice della strada. Con la bicicletta elettrica si deve pedalare comunque e non installare una modifica per avere più velocità, senza movimento delle gambe. Altrimenti una bici si trasforma in motorino».
E chi viene beccato trova ogni tipo di giustificazione: «Dicono che li hanno comperati così dal rivenditore - prosegue il comandante - oppure, molto candidamente, affermano di non sapere che non possono essere modificati». D’altra parte, un acceleratore per bicicletta elettrica o per monopattino è facilmente reperibile: può essere acquistato su internet a soli 25 euro. In qualsiasi caso scatta la sanzione che è decisamente salata perché si tratta di guida senza patente (anche per i “cinquantini” è infatti previsto il permesso di condurre), senza copertura assicurativa (obbligatoria per tutti i mezzi a motore) e per la modifica. Insomma, in totale, la singola maxi multa da pagare può tranquillamente superare i mille euro.

Antonella Fadda

Suggerimenti