<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Montecchio Maggiore

La chiusura del cavalcaferrovia di via Battaglia intasa le vie del centro

Montecchio stretta nella morsa del traffico. (Foto A. Trogu)
Montecchio stretta nella morsa del traffico. (Foto A. Trogu)
Montecchio stretta nella morsa del traffico. (Foto A. Trogu)
Montecchio stretta nella morsa del traffico. (Foto A. Trogu)

Montecchio stretta nella morsa del traffico. La chiusura del cavalcaferrovia di via Battaglia ad Alte, due settimane fa, ha incrementato il passaggio delle automobili nel centro cittadino negli orari di punta. La città all’ombra dei due castelli si ritrova, così, a dover sopportare un volume del traffico che da 15 giorni è almeno raddoppiato nelle strade interne. Ad iniziare da Alte dove, nel sottopasso di via Cimarosa che si ricongiunge alla Strada del Melaro, la mattina dalle 7 fino alle 9.30 e anche nel pomeriggio dalle 17 in poi, la fila di auto sulla stessa strada e nelle due vie vicine, Adige e Archimede, diventa lunghissima. Tutto per evitare di rimanere imbottigliati lungo la strada regionale 11 in direzione Vicenza dato che, a Tavernelle, sono presenti tre semafori e che, di conseguenza, la viabilità è rallentata.

Situazione che rimane abbastanza stabile ma sempre da bollino rosso, invece, in quelli che fin dall’inizio erano indicati come punti critici: la rotatoria dell’ingresso dell’autostrada A4, la bretella e viale Milano. Nelle ore di punta il traffico è intenso con lunghe code di mezzi pesanti e veicoli che si snodano per tutto il tratto, almeno un chilometro e mezzo, che dall’autostazione arriva fino al grande rondò fra Montecchio e Montebello. Per i tir che intendono raggiungere Montebello oppure le due valli dell’Agno e del Chiampo, d’altronde, non ci sono alternative e il loro numero non è aumentato. È, invece, incrementato il volume di tutte le auto che una volta transitavano lungo via Battaglia ed oggi invece sono obbligate a passare nel piccolo bypass. Il quadro generale viabilistico si è complicato a nord di Montecchio, sempre riferito alle ore di punta. La zona di San Vitale, viale Europa e, più in centro, le vie De Gasperi e Matteotti ma anche via Cordellina in diverse ore del giorno si trovano a fare i conti con la viabilità decisamente congestionata.

Molti, provenienti o in direzione delle due valli cercano alternative interne ed evitare così di rimanere imbottigliati ad Alte, preferendo in questo modo strade più centrali. Se n’è parlato recentemente anche nell’ultima seduta del Consiglio comunale dove la criticità del quartiere di San Pietro è stata sollevata dal consigliere di “Insieme X Montecchio”, Pierangelo Carretta. «La zona rimane intasata dal traffico fino alle 20 - ha osservato - perché chi arriva, ad esempio, da Arzignano, taglia nelle strade interne per evitare Alte, molti preferiscono non transitare più in quel tratto». Intanto proseguono i lavori di abbattimento del cavalcavia. Dopo aver sollevato l’asfalto gli operai hanno completato le operazioni di taglio degli alberi che costeggiano la strada e di pulizia delle sponde da tutta la vegetazione. A breve, inoltre, inizieranno gli scavi per abbassare le rampe in corrispondenza degli appoggi del ponte.

La demolizione del cavalcaferrovia sarà, salvo imprevisti, nella notte tra il 28 e il 29 maggio. Sarà allora che il vecchio ponte verrà tagliato in ben quattro pezzi così da rimuoverlo.

 

Antonella Fadda

Suggerimenti