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L’Ispra studia
i danni
ambientali
dovuti ai Pfas

È arrivata dopo un anno e mezzo la risposta del ministero dell’Ambiente alla lettera con cui Sarego e una decina di altri Comuni della zona con l’acqua contaminata dai Pfas chiedevano di far pagare i danni dell'inquinamento ambientale alla ditta Miteni secondo il principio “chi inquina paga”. La risposta ministeriale alla lettera dei sindaci, spedita dai sindaci il 27 ottobre del 2015, è giunta infatti soltanto a marzo.

Il sindaco Roberto Castiglion è però soddisfatto. «Dopo solleciti e denunce di Sarego è stato raggiunto un importante risultato perché il ministero comunica di aver attivato l'Ispra per l'individuazione, la descrizione e la quantificazione del danno ambientale prodotto dall'inquinamento da Pfas. Anche se con un ritardo di anni dalla conoscenza del problema e il continuo sollecito da parte del Comune il ministero si è finalmente mosso in maniera netta e chiara nei confronti della Miteni».

«Confidiamo - conclude il primo cittadino - che si prosegua nel più breve tempo possibile per far pagare questo enorme danno ambientale a chi ne è responsabile e non più ai cittadini che in questi anni hanno solo subito il problema». M.G.

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