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MONTECCHIO

Impiega un irregolare nella distribuzione di pubblicità: scattano le denunce

Nei guai il datore di lavoro, avviata la procedura di rimpatrio per il suo collaboratore pizzicato senza documenti

La polizia locale dei Castelli ha pizzicato una persona irregolare in Italia, impegnato nella distribuzione di materiale pubblicitario: oltre alle procedure di rimpatrio, è anche scattata la segnalazione all'autorità giudiziaria del datore di lavoro che lo stava controllando con un'app di tracciamento dei movimenti. 
 
In questi giorni si sono conclusi gli accertamenti sull'episodio che risale alla fine dell'anno scorso. Nell'ultima settimana del 2023 gli agenti del comandante Alessandro Rigolon hanno notato e fermato un giovane in sella a una bicicletta che stava inserendo dei volantini nelle cassette postali delle abitazioni dei cittadini.

Durante il controllo l'uomo, il quale ha dichiarato di svolgere la professione autonomamente, ha consegnato il proprio cellulare e un altro smartphone sul quale era in esecuzione un'app per il tracciamento gps. Dalla tipologia dei dati registrati nell'applicazione, che monitorava in tempo reale lo spostamento dell'addetto alla distribuzione, e per il fatto che la stessa fosse protetta da un codice pin sconosciuto alla persona fermata, è subito parso verosimile che il secondo telefono fosse stato fornito da una terza persona, l'effettivo datore di lavoro.

La pattuglia è quindi riuscita a risalire all'identità del ciclista, privo di documenti di identità: S.A. cittadino indiano nato nel 2000, sprovvisto di un titolo valido per la permanenza in Italia, è stato quindi denunciato e accompagnato in questura a Vicenza per l’avvio delle pratiche finalizzate all’espulsione.
 
In seguito, tramite il numero seriale della sim installata nel dispositivo utilizzato per il tracciamento, gli agenti sono riusciti a risalire all’effettivo datore di lavoro. Si tratta di S.S.K. cittadino indiano del 1976 residente ad Altissimo, titolare di una ditta individuale con sede a Montecchio Maggiore, che per celare la propria identità aveva intestato la scheda telefonica a un intermediario.

Il datore di lavoro è stato denunciato per l'impiego di una persona priva di permesso di soggiorno e per il reato di false dichiarazioni.

Durante l’indagine è emerso che S.S.K. avrebbe dichiarato il falso in sede di iscrizione della propria ditta alla Camera di Commercio, comunicando di essere residente a Montecchio Maggiore. Della vicenda e del rapporto lavorativo irregolare sono stati informati anche l'Inps e la direzione provinciale del lavoro che potrebbero procedere con ulteriori azioni.
 
 

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