Montecchio Medievale batte il maltempo. Nonostante i temporali annunciati per tutta domenica la pioggia è arrivata solamente in serata e così la 22esima edizione della storica manifestazione si è potuta svolgere ugualmente con tanto di elezione di Romeo e Giulietta e ben 20 mila presenze.
Chi sono i nuovi Giulietta e Romeo?
Chi vestirà i panni dei due nuovi leggendari innamorati, per quanto riguarda la rievocazione storica, saranno Francesca Menoncin che impersonificherà la leggiadra Capuleti e Leonardo Zatton il coraggioso Montecchi. Entrambi diciannovenni, lui montecchiano mentre lei di Val Liona. Fequentano le scuole superiori: Francesca frequenta l'istituto tecnico "Piovene" con indirizzo relazioni internazionali per il marketing, mentre Leonardo fa parte della "squadra Ceccato" dal momento che sta concludendo gli studi di meccatronica al "Silvio Ceccato" nella sede di via Veneto a Montecchio. Su loro due è caduta la scelta della giuria appositamente formata e così entrambi rappresenteranno la città e l'associazione storico culturale nei vari appuntamenti anche fuori regione.
La rievocazione storica
Il lungo fine settimana medievale, già spostato per maltempo il primo maggio, è stato comunque bagnato dalla pioggia. Sabato infatti la "Notte Medievale" è stata investita dal temporale. Pioggia che è caduta a partire dalle 19, quindi in pochi sono riusciti a salire sui due colli per la cena medievale.
«Purtroppo abbiamo dovuto sospendere anche gli spettacoli e il concerto - affermano i referenti dell'associazione - ma ne andava della sicurezza di tutti». E se la serata di sabato si è chiusa in anticipo, il giorno successivo il sole, e solo qualche nuvola, hanno salutato la manifestazione vera e propria. Evento iniziato fin dal primo mattino con la "Minimarcia biancorossa", la storica camminata per bambini e famiglie, che ha contato 900 partecipanti. E da allora sono stati centinaia i visitatori che a piedi o con il bus navetta hanno raggiunto i castelli per godersi la manifestazione che per la città montecchiana segna l'inizio ufficiale della bella stagione.
«È stato un buon risultato - proseguono dall'associazione . Le persone salivano e scendevano continuamente ed è stato così per tutto il giorno. Certo il numero degli artisti è stato minore del previsto, proprio a causa dell'annunciata pioggia che poi è caduta solo in tarda serata, ma è andata molto bene e siamo soddisfatti». E osservano: «Abbiamo ricevuto decine e decine di telefonate di persone provenienti da fuori provincia o da fuori Veneto. Tutti chiedevano come era il tempo. Se le previsioni meteo fossero state diverse sicuramente anche i visitatori sarebbero stati decisamente di più».
E se soprattutto i montecchiani hanno riassaporato la manifestazione ormai diventata tradizione irrinunciabile, sono stati numerosi anche i visitatori alle Priare che è il complesso di cave sotterranee posizionate sotto la rocca Capuleti. Sono stati 200 i turisti, accompagnati dai volontari della Pro loco, che hanno visitato le grotte, molti provenienti dal Vicentino ma anche da Verona, Rovigo e Padova e due australiani decisi ad immergersi nell'atmosfera medievale.