Addio a Silvano Biasiolo, il gelataio di Alte Ceccato, papà della “nafta”. Si è spento l’altro giorno, all’età 85 anni, uno dei primi commercianti che aprì la propria attività nella storica frazione di Montecchio Maggiore appena nata e che stava crescendo per poi diventare una parte importante del territorio castellano con le sue attività commerciali e legate all’operosità di imprenditori illustri.
Quella di Biasiolo fu la prima latteria, con la consegna garantita con servizio “porta a porta” del latte fresco nelle tradizionali bottiglie di vetro, quelle che un tempo caratterizzavano quest’attività e che, ancora oggi, sono nella memoria collettiva di chi, all’epoca ragazzo, ora vive di ricordi maturati proprio in quel periodo.
Poi la trasformazione nell’attività di gelateria-pasticceria “Svizzera”, che ottenne fin da subito un grande successo e che accoglieva centinaia di giovani, i quali pur di gustare la “nafta” nel bicchiere di vetro arrivava a piedi addirittura da San Vitale. Sì la “nafta”, quel gelato con panna montata, amarene o cioccolato che era il simbolo della sua qualità artigianale e che vive nella memoria. Sposato con Luciana, mancata anni fa, Biasiolo è stato ricordato in queste ore da generazioni di “ragazzi” nelle pagine social.
Tutti hanno evidenziato la gentilezza e la sua disponibilità. Ma anche la sua grande umanità, il suo attaccamento al lavoro e alla “sua” Alte Ceccato dove iniziò l’attività che, poi, tanto successo gli diede nel corso degli anni.
Il funerale dell’85enne Biasiolo sarà celebrato lunedì pomeriggio (8 gennaio), alle 15, nella chiesa di San Paolo ad Alte. Lascia i figli Silva e Roberto, ma lascia nel dolore anche tante persone che, negli anni, hanno avuto modo di sentire parlare di lui e delle sue qualità.