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Costabissara

«Nonna aiutami». Ma è una truffa con voce di bimbo

di Valentina Magnarello
Diversi i tentativi di raggiro a Costabissara. I malviventi chiamano gli anziani facendo parlare un bambino

«Ciao nonna, sono in ospedale, sono positivo al Covid, faccio fatica a respirare, aiutami». Una telefonata agghiacciante già dalle prime battute, con la voce di un bambino che chiama tutto impaurito e dice di essere ricoverato e di aver bisogno di certe "punturine" del valore di 8 mila euro per non finire in terapia intensiva. Continuano da giorni a Costabissara i tentativi di truffa attraverso delle telefonate che vengono effettuate a persone anziane che hanno nipotini e che si sentono chiamare da un minorenne che chiede soldi per guarire dal Covid. «Mi hanno detto che finisco in terapia intensiva se non paghi subito per le punturine» continua la telefonata.

Almeno tre finora, le persone che sono state contattate al numero di telefono fisso di casa da questi malviventi che utilizzano un minorenne per mettere a segno una truffa che avviene prevalentemente al telefono. «È allucinante che questi delinquenti si servano di un bambino per mettere in atto questa truffa - ha spiegato una delle signore che hanno ricevuto la telefonata -. Io ho un nipotino e quindi all'inizio ci ho creduto ed ero seriamente preoccupata, poi però quando ha iniziato a dirmi che servivano 8 mila euro per le "punturine" mi sono subito ricreduta e ho capito che stavano tentando di truffarmi. Ero infermiera prima di andare in pensione e quando ho chiesto al bambino di dirmi come mi chiamavo allora la linea è caduta immediatamente».

Per fortuna finora nessuno ci è cascato, ma il sindaco Giovanni Maria Forte ha diramato un comunicato alla cittadinanza nel quale ha specificato nel dettaglio che si tratta di un imbroglio e ha chiesto quindi a tutti di prestare la massima attenzione. Le persone che sono state contattate dai malviventi hanno inoltre segnalato ai carabinieri della tenenza di Dueville quanto accaduto e i tentativi di truffa. 

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