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Arcugnano

Pellizzari e il quinto mandato «È ora di pensare agli anziani»

Il sindaco dei murales si ricandida: «Abbiamo fatto molto per i giovani, adesso va aiutata la terza età»

Dopo 4 mandati, dal 1995, Paolo Pellizzari era pronto a passare il testimone, ma la deroga ai Comuni sotto i 15 mila abitanti gli ha permesso di rimettersi in pista. «Ho energie e idee e mi piacerebbe vedere completati i progetti». Già presidente del consiglio provinciale, 62 anni, è il sindaco dei murales: se ne trovano in quasi tutti i muri pubblici del paese.
 

Com'è cambiata Arcugnano?
Molto, la forza e l'attaccamento al territorio rimangono le caratteristiche positive dei cittadini. Di contro noto un sempre minore impegno politico e sociale.
 

Qual è il risultato di cui va più orgoglioso?
Aver progettato un modello di sviluppo diverso: mantiene l'attenzione al territorio ma si proietta in avanti per i giovani, per cui abbiamo investito tanto. Cultura, formazione e giovani sono il futuro. La primaria "Ugo Foscolo" non è solo un edificio ma un simbolo della comunità.

Quali le difficoltà maggiori?
L'incapacità di alcuni di capire che il mondo è cambiato. e serve un continuo aggiornamento che si scontra con chi è contrario all'innovazione. Per fortuna la maggior parte ha una freschezza mentale che sovrasta i pochi, rumorosi, negazionisti.

Come ha improntato il suo rapporto con le opposizioni?
C'è sempre stata molta vivacità: a volte i toni si sono alzati, ma all'interno di una cornice di civiltà reciproca. Sono passati i tempi in cui le opposizioni mi hanno denunciato per il finanziamento di 4,3 milioni di euro per il polo 0-6 anni, con il risultato di aver fatto perdere i fondi necessari.

Com'è la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica?
Abbiamo tanti volontari ma sono innegabili le difficoltà. Abbiamo fatto di tutto per le associazioni fornendo spazi, attenzioni e finanziamenti.Che segno ha lasciato? Penso di avere ammodernato il Comune con servizi all'avanguardia, strutture pubbliche nuove e sicure, una propensione ad arte e cultura, un ambiente sano e pulito.

Cosa vorrebbe realizzare in un eventuale ulteriore mandato?
Abbiamo investito su giovani, scuole e sport. Ora è l'ora di pensare a un progetto speciale per la terza età.

Si è fatto abbastanza per salvaguardare la sostenibilità ambientale a Fimon?
Il territorio è in ottime condizioni. Non ci sono rifiuti in strada, il verde è ben tenuto. Servizio raccolta rifiuti ottimo, fra i meno cari d'Italia. Del lago di Fimon difendo la peculiarità: è un lago di fondo valle e lo si deve rispettare, è un angolo di paradiso incontaminato anche quando affiorano le alghe.

Andrea Genito

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