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Caldogno

Malore fatale andando a caccia, muore sotto gli occhi del figlio

Il dramma a Caldogno: vittima Giovanni Trevisan, 79 anni, ex impresario edile. Inutili i soccorsi.
Foto d'archivio
Foto d'archivio
Foto d'archivio
Foto d'archivio

Si accascia e muore mentre caccia. A trovarlo, a terra, è il figlio, che era uscito con lui. La tragedia è avvenuta questa mattina (sabato 28 ottobre) a Caldogno, nella campagna vicina a via Pagello. A perdere la vita, stroncato da un malore improvviso, è stato Giovanni Trevisan, 79 anni, ex impresario edile, residente in paese. Il figlio Daniele ha subito lanciato l’allarme ed è accorsa un’ambulanza del Suem. Gli operatori del 118 hanno provato a rianimare il pensionato ma alla fine, purtroppo, si sono dovuti arrendere. Sono arrivati anche i vigili del fuoco e i carabinieri di Dueville per raccogliere le prime testimonianze. 

Trevisan, che viveva in via Umberto Giordano, lascia nel dolore la moglie Vittorina, i figli Daniele e Diego, i parenti e gli amici. La notizia della sua improvvisa scomparsa ha fatto velocemente il giro del paese, dove l’ex impresario era conosciuto e stimato, suscitando sgomento e incredulità in tutta la comunità calidonense.

Il malore e i soccorsi

In base alle prime ricostruzioni, Trevisan, prima dell’alba, era uscito con il figlio Daniele per andare a caccia. Improvvisamente, poco prima delle 6.30, il pensionato si è sentito male e si è accasciato al suolo. Il figlio, che si trovava poco lontano, ha trovato il padre a terra e ha lanciato l’allarme.

Subito si è messa in moto la macchina dei soccorsi e in zona si sono precipitati un’ambulanza del Suem, i pompieri e i militari della tenenza. Il personale del 118 ha subito dato il via alle manovre per rianimare il cacciatore; tutti gli sforzi degli operatori sanitari si sono però rivelati vani; alla fine, purtroppo, hanno dovuto constatare il decesso di Trevisan. I militari dell’Arma hanno sentito il figlio per ricostruire la dinamica della tragedia, anche se è apparso chiaro fin da subito che il calidonense è spirato in seguito ad un malore.

Il dolore per la morte di Trevisan

La notizia della scomparsa di Trevisan si è diffusa velocemente, destando commozione e dolore. La vittima aveva lavorato per tutta la vita nell’impresa edile di famiglia e in questi anni, dopo la pensione, aveva portato avanti le sue passioni: amava la caccia e coltivare il proprio orto. «Era un uomo semplice, un grande lavoratore - ha detto brevemente, ancora sotto choc, la moglie - che è morto facendo quello che più gli piaceva: andare a caccia».

Ad esprimere il cordoglio ai parenti a nome della comunità è stato il sindaco Nicola Ferronato, che ha manifestato la propria vicinanza ai familiari, che già in passato avevano vissuto il dramma della morte della figlia di Giovanni e Vittorina. 

La data dei funerali non è ancora stata fissata; nei prossimi giorni sarà deciso il giorno delle esequie, occasione nella quale tutta la comunità potrà dare l’estremo saluto a Trevisan. 

Matteo Carollo

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