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Altavilla Vicentina

La nuova ferrovia, un anno di cantieri e viabilità rifondata

In un’affollata assemblea pubblica il sindaco di Altavilla Vicentina ha spiegato modalità e tempi delle opere che nel 2023 interesseranno la viabilità locale.
Lavori ad Altavilla dopo la riapertura di via Battaglia (Foto TROGU)
Lavori ad Altavilla dopo la riapertura di via Battaglia (Foto TROGU)
Lavori ad Altavilla dopo la riapertura di via Battaglia (Foto TROGU)
Lavori ad Altavilla dopo la riapertura di via Battaglia (Foto TROGU)

Se il 2022 è stato l’anno del caos viabilistico a Montecchio per il cantiere Tav, il 2023 lo sarà per Altavilla. Da gennaio del prossimo anno verrà chiuso, per almeno 12 mesi, il cavalcaferrovia di via Paganini poiché dovrà essere abbattuto e poi ricostruito per adeguarsi, come altezza, al nuovo passaggio dei treni ad alta velocità. 

Ad annunciarlo è stato il sindaco Carlo Dalla Pozza, l’altra sera durante l’assemblea pubblica, a cui hanno partecipato circa 200 persone in presenza e in streaming, dove ha illustrato lavori e, soprattutto, tempistiche sia del primo che del secondo lotto. Un cronoprogramma che sovverte, in parte, le previsioni conosciute finora riguardo i cantieri che interesseranno il territorio altavillese e confermato anche da Webuild, che fa parte di Iricav 2 ( il consorzio di imprese che si occupa della costruzione della tratta Verona-Padova per Rfi). Un cambio di programma che, in sostanza, prevede prima il rifacimento del ponte che collega il paese con la Sr11 e, successivamente, l’intervento nel sottopasso di via Tabernulae. 

Lavori e tempistiche

«Sono in avvio i lavori dei nuovi cavalcaferrovia della Colombaretta e di via Paganini – fanno sapere da Webuild -. Per il sottopasso di via Tabernulae, l'opera sarà realizzata successivamente al completamento delle altre viabilità previste dal progetto, per mitigare il più possibile le ripercussioni sul traffico stradale”. Dalla Pozza, a sua volta, è stato più specifico: «Contestualmente alla fine lavori del cavalcavia di via Battaglia ad Alte Ceccato, previsto a fine 2022 o a gennaio, verrà chiuso quello di via Paganini ma non sarà ancora aperto il nuovo in zona Colombaretta, che si trova sempre in territorio castellano e che non incide nella viabilità attuale». 

Da metà novembre, poi, verranno realizzati degli interventi lungo la ferrovia per creare le fondamenta delle barriere antirumore. «Inizieranno dalla stazione di Tavernelle in direzione Montecchio e poi torneranno indietro per dirigersi a sud della ferrovia – ha aggiunto il sindaco -. I lavori, proprio per il traffico ferroviario, è probabile che vengano eseguiti in orario notturno ma fortunatamente saranno lontano dalla zona abitata». 

Fra il Melaro e le vie Lonigo e Verdi, invece, fra poche settimane inizieranno gli interventi di allargamento della strada che dureranno un anno a partire sempre da ottobre; ciò comporterà la chiusura di via Cavour in ingresso e uscita ma prima sarà costruita una bretella fra la provinciale e via Verdi. «La zona delle vie Rosselli e Martiri delle Foibe sarà bypassata a sud ma ci sarà l’accesso a via Cavour» ha concluso.

Antonella Fadda

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